Orientamenti per le politiche degli Stati membri a favore dell’occupazione.

Sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE L 308/46 del 24 novembre 2010 è pubblicata la Decisione 2010/707/UE del Consiglio del 21 ottobre 2010 sugli orientamenti per le politiche degli Stati membri a favore dell’occupazione.

Il Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) dispone nell’articolo 145 che gli Stati membri e l’Unione si adoperino per sviluppare una strategia coordinata a favore dell’occupazione e in particolare a favore della promozione di una forza lavoro competente, qualificata, adattabile nonché mercati del lavoro in grado di rispondere ai mutamenti economici, al fine di realizzare gli obiettivi previsti dall’articolo 3 del trattato dell’Unione europea (UE).Gli Stati membri, tenuto conto delle prassi nazionali in materia di responsabilità delle parti sociali, considerano la promozione dell’occupazione una questione di interesse comune e coordinano in sede di Consiglio le loro azioni in base alle disposizioni dell’articolo 148 TFUE.

La strategia di Lisbona lanciata nel 2000 era basata sulla consapevolezza che l’UE, per far fronte alla concorrenza mondiale, ai cambiamenti tecnologici, alle sfide ambientali e all’invecchiamento della popolazione, doveva migliorare occupazione, produttività e competitività rafforzando nel contempo la coesione sociale. La strategia di Lisbona è stata rilanciata nel 2005 a seguito di un riesame intermedio che ha conferito maggiore centralità alla crescita e al miglioramento quantitativo e qualitativo dell’occupazione.
La crisi finanziaria ed economica iniziata nel 2008 ha provocato pesanti perdite di posti di lavoro e di produzione potenziale e un gravissimo deterioramento delle finanze pubbliche. Il piano europeo di ripresa economica, tuttavia, ha aiutato gli Stati membri ad affrontare la crisi, in parte mediante uno stimolo fiscale coordinato, mentre l’euro ha costituito un’ancora per la stabilità macroeconomica. La crisi ha dimostrato pertanto che il coordinamento delle politiche economiche dell’UE, quando è rafforzato ed reso efficace, può dare ottimi risultati.La crisi ha evidenziato altresì l stretta interdipendenza fra le prestazioni economiche e quelle occupazionali degli Stati membri.
In base alle considerazioni di cui sopra, la Commissione ha proposto di definire una nuova strategia per il prossimo decennio, nota come Europa 2020, per consentire all’Unione di uscire più forte dalla crisi e di far progredire la sua economia verso una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, accompagnata da elevati livelli di occupazione, produttività e coesione sociale.

Cinque obiettivi principali, elencati negli orientamenti corrispondenti, costituiscono traguardi comuni che devono orientare l’azione degli Stati membri, tenendo in considerazione le rispettive posizioni di partenza e le situazioni nazionali, e dell’Unione. Gli Stati membri dovrebbero inoltre adoperarsi con il massimo impegno per conseguire i traguardi nazionali ed eliminare gli ostacoli che frenano la crescita.

Le politiche dell’Unione – si legge nella presente Decisione del Consiglio dell’UE – e i programmi di riforma degli Stati membri devono puntare anche alla “crescita inclusiva”. Crescita inclusiva significa costruire una società coesa in cui i cittadini possano prepararsi ai cambiamenti e gestirli e, di conseguenza, partecipare attivamente alla società e all’economia. Le riforme degli Stati membri devono pertanto garantire a tutti accesso e opportunità in tutto l’arco della vita, in modo da ridurre la povertà e l’esclusione sociale eliminando i fattori che ostacolano la partecipazione al mercato del lavoro, specialmente per le donne, i lavoratori anziani, i giovani, le persone con disabilità e gli immigrati regolari. Occorre inoltre estendere i benefici della crescita economica a tutti i cittadini e a tutte le regioni e promuovere una crescita capace di favorire l’occupazione sulla base di un lavoro dignitoso.

Con l’adozione della presente decisione sono adottati gli orientamenti per le politiche degli Stati membri, di cui all’allegato, a favore dell’occupazione.

(LG-FF)

Fonte: Eur-Lex

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