Orientamenti strategici europei in materia di coesione

Sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE L 291/11 del 21 ottobre 2006 è pubblicata la Decisione 2006/702/CE del Consiglio del 6 ottobre 2006 sugli orientamenti strategici comunitari in materia di coesione .

Si legge in premessa alla Decisione del Consiglio del 6 ottobre scorso che l’articolo 58 del trattato prevede che, per rafforzare la coesione economica e sociale, la Comunità debba mirare a ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni meno favorite o insulari, comprese le zone rurali.
Il Consiglio europeo di primavera del 2005 ha ribadito che la Comunità dovrebbe mobilitare tutte le risorse appropriate a livello nazionale ed europeo, compresa la politica di coesione, per perseguire gli obiettivi dell’agenda di Lisbona rinnovata, che consiste in orientamenti integrati che comprendono gli indirizzi di massima per le politiche economiche e gli orientamenti per l’occupazione approvati dal Consiglio.
In linea con gli obiettivi del trattato, specie per quanto riguarda la promozione di una reale convergenza economica, gli interventi finanziari mediante le risorse limitate di cui dispone la politica di coesione dovrebbero concentrasi sulla promozione della crescita sostenibile, della competitività e dell’occupazione.
Il Consiglio europeo di primavera del 2005 ha concluso – si legge ancora nella Decisione citata – che è necessario un maggiore coinvolgimento a livello territoriale nei confronti dell’Agenda di Lisbona rinnovata, associando i soggetti a livello regionale e locale e le parti sociali, in particolare, nei settori in cui è essenziale una maggiore prossimità, come l’innovazione, l’economia bsata sulla conoscenza e le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione, l’occupazione, il capitale umano, l’imprenditorialità, il sostegno lle piccole e medie imprese (PMI) e l’accesso al capitale di rischio. Questi orientamenti strategici riconoscono l’importanza di tale coinvolgimento.

Fonte: Eur-Lex

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