A livello dellUnione europea, il Comitato raccomanda una maggiore trasparenza e ladozione di dispositivi moderni di aggiudicazione degli appalti e di pubblicazione delle offerte. A tale proposito il Comitato intende opporsi a qualsiasi innalzamento delle soglie fissate dalle direttive europee, in quanto esse sono un fattore di garanzia della trasparenza.
Il Comitato appoggia la Comunicazione della Commissione europea, la quale è diretta ad accrescere la trasparenza degli appalti al di sotto delle soglie fissate dalle direttive.
Il Comitato si dichiara contrario allintroduzione nellUE di un sistema di quote per le PMI come quello previsto dallo Small Business Act (Legge sulle piccole imprese) americano, ma riconosce linteresse di definire una tabella di marcia europea a favore delle PMI e in particolare delle microimprese, corredata da progetti concreti, di un calendario e di un bilancio pluriennale, e orientata a favorire linnovazione e la creazione di imprese, in particolare nei settori chiave dellefficienza energetica e della tutela dellambiente.
Questa tabella di marcia afferma il CESE potrebbe essere utilmente corredata di dispositivi d informazione basati sui punti di contatto naturali delle PMI, di veri meccanismi di consultazione trasparente ed equi nonché strumenti giuridici europei semplici, che ne faciliterebbero lattenzione.
Nel quadro di tali progetti concreti e dispositivi di aggiudicazione degli appalti si dovrebbe poter applicare, tutte le volte che ciò sia possibile, il principio del pensare prima ai piccoli, ad esempio adottando la regola del soltanto una volta per ladempimento di formalità amministrative.
Tutto questo allo scopo di prefigurare delle procedure amministrative e tecniche adatte alle dimensioni e alle caratteristiche delle piccole imprese e in grado di rispondere allobiettivo di diminuzione dellonere che grava su di loro.
(LG-FF)