Parlamento europeo, approvata in via definitiva la nuova direttiva UE sulla tutela penale dell’ambiente

Approvata dal Parlamento europeo la nuova direttiva UE sulla tutela dell’ambiente attraverso il diritto penale che sostituisce le direttive 2008/99/CE e 2009/123/CE. Aggiornate le norme sui crimini ambientali e le sanzioni per rafforzare la protezione degli ecosistemi.

 

Il Parlamento europeo ha approvato il 27 febbraio 2024 in via definitiva (con 499 voti a favore, 100 contrarie e 23 astensioni) nuove norme e sanzioni per contrastare la criminalità ambientale, la nuova direttiva nasce dall’accordo del Parlamento e del Consiglio sull’aggiornamento delle norme dell’UE sui crimini ambientali e sulle sanzioni per rafforzare la protezione degli ecosistemi del 16 novembre 2023. La direttiva entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla sua pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’UE. Gli Stati membri avranno poi due anni per recepire le norme nel diritto nazionale.

“È giunto il momento che la lotta alla criminalità transfrontaliera assuma una dimensione europea, con sanzioni armonizzate e dissuasive che impediscano nuovi reati ambientali” ha detto il relatore per il Parlamento europeo Antonius Manders “Con questo accordo, chi inquina paga. Ma non solo: è anche un enorme passo avanti nella giusta direzione. Qualsiasi dirigente d’impresa responsabile di provocare inquinamento, infatti, potrà essere chiamato a rispondere delle sue azioni, al pari dell’impresa. Con l’introduzione del dovere di diligenza, poi, non ci sarà modo di nascondersi dietro a permessi o espedienti legislativi”.

Fonte: Parlamento Europeo

Vai alla procedura 2021/0422 “Tutela dell’ambiente attraverso il diritto penale”…

Vai alla risoluzione legislativa del 27/02/2024 sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulla tutela penale dell’ambiente…

Vai al comunicato stampa del 16/11/2023…

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