Si sono inoltre accordati sulle regole relative ai livelli d’esposizione ad alcuni tipi di olio utilizzati nei motori di automobili, treni, navi e aerei, e nei macchinari portatili. Il Comitato scientifico per i limiti d’esposizione professionale aveva determinato che tali olii possono essere assorbiti per via cutanea, con effetti potenzialmente pericolosi.
Per proteggere 4 milioni di lavoratori nell’UE che potrebbero essere esposti ai gas di scarico dei motori diesel, i deputati hanno inoltre emendato la proposta originale per aggiungere valori limite anche a questo tipo di emissioni.
Quello in corso è il secondo aggiornamento della direttiva del 2004, e mira a ridurre ulteriormente i rischi per i lavoratori di sviluppare una malattia oncologica, nell’Unione europea la prima causa di morte correlata al lavoro.
Uno studio del 2014 pubblicato dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, ha dimostrato che i più colpiti dal rischio di esposizione a sostanze cancerogene sono i lavoratori dei settori: costruzioni, metallurgia, produzione di utensili, industrie automobilistica e della riparazione.
Lo studio ha dimostrato infatti che i lavoratori occupati in mansioni meno qualificate erano più sovente esposti ad alti livelli di sostanze cancerogene rispetto ai lavoratori che non svolgevano impieghi manuali.
Il progetto di rapporto è stato adottato con 41 voti a favore, nesuno contrario e 7 astensioni. I negoziati tra il Parlamento e i ministri dell’UE possono iniziare, dato che gli Stati membri hanno già adottato la loro posizione negoziale.