La direttiva sull’acqua potabile dell’Unione europea ha imposto degli standard qualitativi minimi per l’acqua destinata al consumo umano (da bere, per cucinare o per altri usi domestici), così da proteggerci dalla contaminazione.
Il Parlamento ha approvato l’aggiornamento delle normative in modo da rafforzare la fiducia dei consumatori e incoraggiare l’uso dell’acqua del rubinetto. Gli eurodeputati si rivolgono a tutti i paesi europei affinché “promuovano l’accesso universale” all’acqua pulita per tutti i cittadini, specialmente i gruppi vulnerabili con accesso nullo o limitato.
La legislazione mira ad aumentare ulteriormente la qualità dell’acqua del rubinetto rendendo più severi i limiti massimi per certi inquinanti come il piombo (da dimezzare) o batteri nocivi e introducendo limiti anche per alcuni modificatori endocrini. Saranno monitorati anche i livelli delle microplastiche. Le nuove norme mirano ad aumentare la trasparenza e a fornire ai consumatori l’accesso alle informazioni.
L’acqua da bere del rubinetto è economica e rispettosa dell’ambiente. Gli eurodeputati vogliono adottare misure come l’installazione di fontane pubbliche nei luoghi aperti al pubblico (inclusi centri commerciali e aeroporti) e incoraggiano i ristoranti a usare l’acqua del rubinetto.
Secondo la Commissione europea, l’accesso a un’acqua di migliore qualità potrebbe ridurre il consumo delle bottiglie di plastica del 17%. Meno acqua in bottiglia significa non solo aiutare le persone a risparmiare ma produrre anche un impatto positivo sull’ambiente, riducendo le emissioni di CO2 e dei rifiuti di plastica.
Il successo dell’iniziativa cittadina Right2Water (Diritto all’acqua), che ha raccolto oltre 1 milione e 800mila sottoscrizioni, mostra quanto fortemente gli europei sono sensibili rispetto al tema dell’acqua potabile. La consultazione pubblica ha mostrato quanto i cittadini siano insicuri rispetto alla qualità dell’acqua del rubinetto quando si trovano in altri paesi dell’Unione europea, anche se i tassi di conformità sono alti. I cittadini vorrebbero inoltre ricevere maggiori informazioni aggiornate sulla qualità dell’acqua potabile.
Dopo l’approvazione del Parlamento europeo, le norme devono ora essere negoziate con il Consiglio e con la Commissione europea.