PET riciclato, entro il 2025 l’industria dell’acqua minerale si impegna ad usarne di più

Con l’intento di accelerare il passaggio a un’economia sempre più circolare e green la Federazione europea delle acque minerali (EFBW) ha lanciato un programma per aumentare la raccolta di PET (polietilene tetraftalato) e favorire l’utilizzo di PET riciclato.

La Federazione europea delle acque minerali (EFBW) ha lanciato un programma per aumentare la raccolta di PET (polietilene tetraftalato) e favorire l’utilizzo di PET riciclato. L’intento è quello di accelerare il passaggio ad un’economia sempre più circolare e green, sulla scorta delle disposizioni europee. Oggi è possibile riciclare tutti i contenitori per acque minerali usati dall’industria, che siano in PET, vetro o alluminio. Tuttavia, il livello di raccolta di bottiglie di plastica varia sostanzialmente da un paese europeo all’altro: alcuni Stati membri raccolgono più del 90% di bottiglie in PET mentre altri non arrivano neppure al 20%.

I produttori di acqua minerale europei considerano quindi importante che le bottiglie in PET abbiano una seconda vita e annunciano di voler raggiungere entro il 2025 alcuni impegni fondamentali:
– Essere forza trainante di tutti gli attori coinvolti nel processo di gestione dei rifiuti per arrivare a raccogliere entro il 2025 il 90% di tutte le bottiglie in Pet (intesa come media Ue).
– Collaborare con l’industria del riciclo per arrivare entro il 2025 ad utilizzare come media europea almeno il 25% di Pet riciclato nella produzione di nuove bottiglie.
– Innovare e investire di più nell’eco-design e nella ricerca dei materiali in plastica di origine non fossile.
– Coinvolgere i consumatori, che giocano un ruolo chiave, nel prevenire la “dispersione” di rifiuti.

A proposito degli impegni presi, il presidente di EFBW, Jean-Pierre Deffis, afferma che “le bottiglie in PET hanno già raggiunto alti livelli di riciclo in confronto con altre tipologia di packaging ma se anche una sola bottiglia non viene riciclata è una bottiglia di troppo”. “Bisogna quindi”, ha aggiunto, “mettere in atto uno sforzo coordinato per spingere il più possibile il cambiamento”.

Il vice presidente di Mineracqua, Ettore Fortuna, a ha dichiarato ad Ansa che le industrie italiane delle acque minerali naturali e delle acque di sorgente “utilizzano per le acque minerali commercializzate in bottiglie di plastica solo materiale riciclabile al 100%. E in questi anni hanno ridotto del 35% il peso delle bottiglie, contribuendo così a immettere meno plastica nell’ambiente. Già oggi più del 50% delle bottiglie di acqua minerale in Pet immesse al consumo in Italia vengono raccolte e avviate al riciclo e siamo pronti a raggiungere l’obiettivo di utilizzare almeno il 25% di PET riciclato nella produzione di nuove bottiglie: anzi Mineracqua è promotore di un decreto che, superando il previgente divieto, prevede l’utilizzo di Pet riciclato fino al 50% nelle nuove bottiglie”.

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