Identiche alle edizioni passate le sezioni del concorso: audio cortometraggi; video cortometraggi della realtà; video cortometraggi di fiction; video cortissimi. Le opere per le prime tre sezioni dovranno avere una durata massima di 25′; la quarta di 6′. Si aggiungono due nuovi premi speciali: uno sarà assegnato alla migliore campagna volta alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica su temi sociali e ambientali diffusa prevalentemente attraverso il web. L’altro sarà dedicato alla tematica ambientale e assegnato al miglior video cortometraggio sul tema del riciclo, dell’educazione al non abbandono dei rifiuti e in particolare sul concetto di circular economy.
Cambia il nome dell’evento in cui il premio “L’anello debole” sarà assegnato, che da quest’anno diventa Capodarco l’Altro Festival. La cornice rimane la stessa, quella della terrazza della Comunità di Capodarco di Fermo, nelle Marche, che ospiterà dal 22 al 27 giugno un ricco cartellone di eventi tra proiezioni di film, documentari e cortometraggi, workshop, incontri con registi, attori e autori delle opere finaliste..
Anche quest’anno le opere in concorso saranno valutate da una giuria di qualità composta da una ventina di esperti nel campo giornalistico radio-televisivo e cinematografico riconosciuti a livello nazionale e internazionale.
Il premio L’anello debole è nato nel 2005 da un’idea di Giancarlo Santalmassi e si è distinto fin dalla prima edizione per l’originalità e la qualità tecnica dei video e degli audio brevi, diventando una delle più importanti manifestazioni nel suo genere in Italia. Nelle prime 8 edizioni hanno partecipato 1.195 opere, 1.138 delle quali ammesse al concorso e 550 selezionate per la votazione finale (visibili integralmente sul sito del premio). Tra i partecipanti, giornalisti di tutte le testate televisive e radiofoniche nazionali insieme al meglio dei giovani audio e video-maker indipendenti dall’Italia e da una decina di paesi esteri.
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