L’ISTAT presenta la sesta edizione del Rapporto sui Sustainable Development Goals (SDGs) adottati con l’Agenda 2030 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il rapporto 2023 si arricchisce di analisi sull’andamento complessivo degli SDGs, prendendo in considerazione, Goal per Goal, sia l’evoluzione temporale rispetto ai target dell’Agenda 2030, sia le convergenze o le divergenze territoriali. Ampi sono i punti di contatto con il sistema degli indicatori di Benessere Equo e Sostenibile (BES).
Il “Rapporto SDGs 2023. Informazioni statistiche per l’agenda 2030 in Italia” di ISTAT sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals) presenta l’aggiornamento e l’analisi delle misure statistiche finalizzate al monitoraggio dell’Agenda 2030 per l’Italia, contribuendo alla realizzazione di questo importante progetto globale.
I 17 SDGs, e gli specifici target in cui sono declinati, bilanciano le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile, estendendo l’Agenda 2030 dal solo pilastro sociale, previsto dagli Obiettivi del Millennio, agli altri due pilastri, economico e ambientale, cui si aggiunge la dimensione istituzionale.
La sesta edizione del rapporto include la diffusione di 372 misure statistiche connesse a 139 indicatori tra quelli proposti dall’Inter-Agency and Expert Group on SDG Indicators (UN-IAEG-SDGs) delle Nazioni Unite, per il monitoraggio degli avanzamenti dell’Agenda 2030 a livello globale, ed è stato chiuso con le informazioni disponibili al 14 giugno 2023. Rispetto alla diffusione di ottobre 2022, sono state aggiornate 223 misure statistiche e ne sono state introdotte cinque nuove.
L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è costruita intorno a cinque aree tematiche interconnesse, simboleggiate da cinque P: Persone, Pianeta, Prosperità, Pace e Partnership.
L’area Persone chiama in causa l’impegno globale a porre fine alla povertà e alla fame, in tutte le loro forme e dimensioni, e a garantire che tutti gli esseri umani possano realizzare il loro potenziale in dignità e uguaglianza e in un ambiente sano.
L’area Pianeta sintetizza la volontà di proteggere il pianeta dal degrado, attraverso consumo e produzione sostenibili, gestione sostenibile delle risorse naturali e adozione di misure urgenti contro il cambiamento climatico, per soddisfare i bisogni delle generazioni presenti e future.
L’area dedicata alla Prosperità descrive l’impegno a garantire che tutti gli esseri umani possano godere di una vita prospera e soddisfacente e che il progresso economico, sociale e tecnologico avvenga in armonia con la natura.
Con l’area intitolata Pace, l’Agenda sottolinea la determinazione a promuovere società pacifiche, giuste e inclusive, libere dalla paura e dalla violenza. Non ci può essere sviluppo sostenibile senza pace e non c’è pace senza sviluppo sostenibile.
L’area della Partnership riguarda infine gli strumenti di attuazione dell’Agenda, e la mobilitazione dei mezzi necessari attraverso un partenariato globale rafforzato, incentrato sui bisogni dei più poveri e dei più vulnerabili e con la partecipazione di tutti i Paesi, di tutte le parti interessate e di tutte le persone.
Le aree tematiche sono tradotte in una strategia, che ha stabilito diciassette obiettivi di sviluppo sostenibile (i Goal), articolati in 169 target. Ognuno di essi è accompagnato da indicatori affinché, anno dopo anno, se ne segua il processo di conseguimento, a livello globale e nazionale.
Come ogni anno, il Rapporto dell’Istat sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile presenta al pubblico la strada che si è percorsa in Italia nel corso dell’ultimo anno, Goal per Goal, misura per misura, territorio per territorio, prendendo in considerazione ripartizioni geografiche, regionali e, dove possibile, anche il livello sub-regionale.
La pandemia ha lasciato ovunque le sue cicatrici, ma il periodo descritto attraverso i tanti indicatori raccolti in questo volume, nel complesso, ha al proprio attivo, anche grazie all’avvio degli interventi del PNRR, la ripresa di alcuni processi che avevano subito rallentamenti e alcuni recuperi dove c’erano stati arretramenti.
Alcuni, tuttavia, non tutti. Debolezze strutturali, già manifeste prima della sindemia, si sono estese e aggravate per bambini, giovani, donne e persone in condizione di povertà e di marginalità, soprattutto nelle aree interne e nel Mezzogiorno.
Le conseguenze della guerra in Ucraina sono state significative su tutte le aree che formano la materia dell’Agenda, e nel 2022 hanno segnato profondamente la vita sociale ed economica del nostro Paese, con contraccolpi sui fenomeni migratori, sulla sicurezza energetica e sul costo della vita.
Il quadro resta complesso, multidimensionale, articolato e contraddittorio. Per questo può essere descritto adeguatamente e rispettosamente solo con strumenti diversificati, attenti, fini, ed esperti, che ne rilevino tutte le componenti fondamentali. Quest’anno, le misure statistiche presentate nel nostro Rapporto sono 372.
Gli indicatori dell’Agenda 2030 in Italia dialogano, per scelta dell’Istat, con altri esercizi, concettualmente e metodologicamente altrettanto fini, come il sistema di misure del Benessere equo e sostenibile e il quadro di riferimento del PNRR.
Il Rapporto scrive ogni anno una pagina intensa della storia statistica del progresso del Paese e tiene traccia delle evoluzioni nel medio e lungo periodo dei fenomeni osservati.
Tema per tema, obiettivo per obiettivo, indicatore per indicatore, i dati quantificano in modo dettagliato e concreto anche le divergenze tra territori, a scala diversa, e il loro andamento.
L’ampio cruscotto di variabili che ne risulta si presta a una pluralità di usi, oltre a quello, per noi primario, di fonte di evidenze per le politiche.
Sul piano della conoscenza e della sua promozione, che fanno parte integrante della missione dell’Istat, le misure degli SDGs in Italia nel 2022 tracciano le coordinate del nostro Paese e mostrano dove si trova, lungo la strada verso lo sviluppo sostenibile.
RAPPORTO SDGs 2023 – INFORMAZIONI STATISTICHE PER L’AGENDA 2030 IN ITALIA
INDICE
Prefazione
1. Gli indicatori per lo sviluppo sostenibile: quadro generale
2. Analisi delle misure statistiche per Goal
Goal 1. Sconfiggere la povertà
Goal 2. Sconfiggere la fame
Goal 3. Salute e benessere
Goal 4. Istruzione di qualità
Goal 5. Parità di genere
Goal 6. Acqua pulita e servizi igienico-sanitari
Goal 7. Energia pulita e accessibile
Goal 8. Lavoro dignitoso e crescita economica
Goal 9. Imprese, innovazione e infrastrutture
Goal 10. Ridurre le disuguaglianza
Goal 11. Città e comunità sostenibili
Goal 12. Consumo e produzione responsabili
Goal 13. Lotta contro il cambiamento climatico
Goal 14. La vita sott’acqua
Goal 15. La vita sulla terra
Goal 16. Pace, giustizia e istituzioni solide
Goal 17. Partnership per gli obiettivi
3. “No one left behind”: un approfondimento del tema della disuguaglianza territoriale attraverso le misure Istat-SDGs
4. Processi nazionali e internazionali relativi ai sistemi informativi statistici SDGs
Fonte: ISTAT
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