Presentato il XV “Rapporto sulla sicurezza delle scuole” di Cittadinanzattiva

Il XV “Rapporto sulla sicurezza delle scuole”, presentato a Roma da Cittadinanzattiva, evidenzia che un quarto degli istituti è senza manutenzione e solo il 7% e stato adeguato sismicamente. Un quarto delle aule presenta distacchi di intonaco e segni di fatiscenza.

Una scuola su quattro ha una manutenzione inadeguata e solo il 3% è in ottimo stato. Un quarto circa di aule, bagni, palestre e corridoi presenta distacchi di intonaco; segni di fatiscenza, come muffe e infiltrazioni, sono stati riscontrati nel 37% delle palestre, nel 30% delle aule, nel 28% dei corridoi, nel 24% dei bagni.

Sono questi alcuni dei principali risultati del XV Rapporto sulla sicurezza delle scuole, presentato il 28 settembre 2017 a Roma da Cittadinanzattiva. Il Rapporto fa il punto sulla sicurezza, qualità ed accessibilità delle scuole italiane, attraverso i dati del monitoraggio civico condotto su 75 edifici scolastici di 10 Regioni (Valle d’Aosta, Piemonte, Veneto, Lazio, Abruzzo, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna) e tramite la lettura di informazioni e fonti ufficiali. A quali si aggiungono i dati ricavati, per la prima volta, tramite l’istanza di accesso civico inviata da Cittadinanzattiva in 2821 Comuni e Province, che, sulla base delle risposte pervenute, ha permesso di censire 4401 edifici scolastici di 18 Regioni. In tal modo si è ottenuto un quadro più aggiornato rispetto alla sicurezza strutturale e sismica e si è riusciti ad avere informazioni dettagliate rispetto alle certificazioni e agli investimenti degli Enti locali sulle indagini sui solai e la manutenzione ordinaria e straordinaria degli istituti.

Per le scuole situate in zona sismica (oltre la metà), la situazione non è incoraggiante: solo un quarto ha l’agibilità statica, poco meno della metà il collaudo. In poco più di un quarto (27%) è stata realizzata la verifica di vulnerabilità sismica, obbligatoria dal 2013. Ben pochi gli edifici su cui sono stati effettuati interventi di miglioramento e adeguamento sismico: la media nazionale è rispettivamente del 12% e del 7%. Assai indietro il Lazio (3%) e la Campania (6% di scuole migliorate sismicamente e 4% adeguate).

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