PRIMA DI TUTTO, LA SICUREZZA SUL LAVORO
Ancora morti sul lavoro in Lombardia
Sommando i dati INAIL e i dati provenienti dalle ATS da gennaio ad oggi si rilevano 112 morti per infortunio in luogo di lavoro nella sola Lombardia (600 morti sul lavoro in tutta Italia).
Crescono le denunce di infortunio e malattia professionale
Da gennaio a luglio 2019:
– le denunce di infortunio sono 71.444
– le denunce di malattia professionale 2.625
Il Governo deve definire un piano straordinario per la prevenzione con precisi impegni di spesa anche a fronte delle consistenti eccedenze di bilancio INAIL.
LE RICHIESTE A REGIONE LOMBARDIA
– Rafforzare i servizi ispettivi e il piano straordinario dei controlli
Con le sanzioni incassate nel 2018 per violazione delle norme antinfortunistiche da parte delle aziende, pari a 8,6 milioni di euro, si devono aumentare i controlli, rafforzando il personale dei servizi ispettivi e delle altre figurechiave in materia di salute e sicurezza, a cominciare dai medici del lavoro. I piani mirati per la prevenzione e i tavoli istituzionali territoriali devono assumere un ruolo chiave nell’individuare specifiche azioni.
– Rinnovare il piano salute e sicurezza 2019-2023, aggiornare il piano regionale amianto
Il nuovo piano salute e sicurezza sul lavoro 2019-2023 deve costituire un salto di qualità nelle politiche di prevenzione e di tutela della salute nel lavoro. E il Piano Regionale Amianto, ancora fermo al 2005, va urgentemente aggiornato, rilanciando l’impegno sulla bonifica, lo smaltimento e la sorveglianza sanitaria.
Presidio in Regione
Lunedì 30 settembre 2019 dalle ore 10.00 alle 12.00
Ingresso Nucleo 2 – Piazza Città di Lombardia 1, Milano