Prima Giornata nazionale delle Regioni e degli Enti locali sul contrasto al gioco d’azzardo

Si sono conclusi a Milano i lavori della “Prima Giornata nazionale delle Regioni e degli Enti locali sul contrasto al gioco d’azzardo” con l’adesione di tante realtà istituzionali al “Manifesto delle Regioni per la lotta alla ludopatia”.

“È una giornata importante, perché segna una sintesi, di una serie di iniziative: ci abbiamo creduto e abbiamo lanciato un sasso nello stagno. Capisco le preoccupazioni degli addetti al settore, legate al rischio di posti di lavoro, ma compito delle Istituzioni è mettere tutti gli elementi sul tavolo. Da un lato ci sono gli interessi, legittimi, di chi lavora, dall’altro ci sono le fragilità delle persone e ci sono le persone, le famiglie che si rovinano perché chi è fragile e non riesce a capire quando smettere, non ha difesa e oggi neppure noi possiamo difenderlo”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, chiudendo i lavori della Prima Giornata nazionale delle Regioni e degli Enti locali sul contrasto al gioco d’azzardo, il 9 marzo, a Palazzo Lombardia. Presente anche Viviana Beccalossi, assessore regionale al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo e team leader della Giunta regionale per le politiche di lotta contro il gioco d’azzardo.

“Abbiamo messo le diverse esigenze sul tavolo e abbiamo cercato di capire come affrontare questo tema delicato – ha proseguito il presidente – e oggi abbiamo raggiunto l’obiettivo a cui miravamo: elaborare una ‘exit strategy’, che non penalizzi nessuno e che faccia prevalere la collaborazione tra Enti diversi, che hanno guide politiche diverse, attorno a un tema così importante. Non è una battaglia politica. È una questione istituzionale”.

“L’adesione di tante realtà istituzionali al ‘Manifesto delle Regioni per la lotta alla ludopatia’ e la presenza del sottosegretario Baretta, che qui rappresenta il Governo, è molto importante – ha sottolineato Maroni – oggi si segna una svolta, inizia un percorso comune per arrivare, entro il 30 aprile, a una norma che regolamenti il gioco”.

“Noi siamo per il dialogo, abbiamo coinvolto oltre 700 Comuni, più di 300 scuole, 15 associazioni per la difesa dei consumatori: vuol dire che su questo tema c’è una larghissima intesa e per me è un bene – ha concluso il presidente – però esigo rispetto per le scelte che facciamo, che non sono mai frutto di improvvisazione, come invece è stato scritto sul materiale che qualcuno ha distribuito. Da oggi parte il dialogo e parte il confronto, lavoriamo insieme per elaborare il prima possibile una proposta da mandare alla conferenza delle Regioni”.

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