Primi effetti della legge di stabilità: meno tasse sul lavoro e nuovi fondi per la CIG

In un vertice svoltosi questo pomeriggio a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio, Enrico Letta, e i ministri dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, e del Lavoro, Enrico Giovannini, sono state formalizzate decisioni che segnano una prima attuazione delle misure previste nella legge di stabilità per il 2014, e sono stati impostati alcuni ulteriori interventi.

In un vertice svoltosi questo pomeriggio a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio, Enrico Letta, e i ministri dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, e del Lavoro, Enrico Giovannini, sono state formalizzate decisioni che segnano una prima attuazione delle misure previste nella legge di stabilità per il 2014, e sono stati impostati alcuni ulteriori interventi.

“Come avevamo promesso, ecco i primi effetti positivi della legge di stabilità: si riduce la pressione fiscale sulle imprese e arrivano nuovi fondi per la cassa integrazione”, ha sottolineato Letta con riferimento a quanto annunciato oggi dai due ministeri: il taglio per un miliardo di euro dei pagamenti delle imprese per le assicurazioni Inail, con differimento dei pagamenti stessi dal 16 febbraio al 16 maggio, e lo stanziamento di 400 milioni di euro per la cassa integrazione in deroga.

“Oltre al taglio di un miliardo, il differimento dei pagamenti, che sarà disposto dal Consiglio dei Ministri di venerdì prossimo con un apposito provvedimento normativo, darà gratuitamente alle imprese liquidità aggiuntiva per tre mesi, e i fondi per la cassa integrazione in deroga sono un’ulteriore risposta concreta a una situazione di emergenza”, ha evidenziato inoltre Letta, soddisfatto infine per i dati Eurostat sul debito pubblico dell’Italia, in calo nel terzo trimestre 2013 per la prima volta dopo otto trimestri di continua crescita: “Dopo i dati Istat sulla ripresa dell’industria, si tratta di un’altra riprova della bontà del cammino di politica economica intrapreso, un nuovo segnale che ci incoraggia a proseguire sulla strada delle politiche per la crescita, nel rispetto della tenuta dei conti pubblici”.

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