Promuovere la cogenerazione per risparmiare energia

La Posizione Comune (CE) N. 52/2003 definita dal Consiglio dell’ UE l’ 8 settembre 2003, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’ Unione europea C 258 E/1 del 28 ottobre 2003.

Sulla Gazzetta Ufficiale dell’ Unione Europea C 258 E/1 del 28 ottobre 2003, è pubblicata la Posizione Comune (CE) N. 52/2003 definita dal Consiglio l’ 8 settembre 2003 in vista dell’ adozione della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulla promozione della cogenerazione basata su una domanda di calore utile nel mercato interno dell’ energia e che modifica la direttiva 92/42/CEE. L’ adozione della direttiva proposta parte dalla considerazione che attualmente nella Comunità il potenziale per l’ uso della cogenerazione ( cioè la generazione simultanea in un unico processo di energia termica ed elettrica e/o di energia meccanica) come mezzo per risparmiare energia è sottoutilizzato. Considerati i benefici potenziali della cogenerazione in termini di risparmio di energia primaria di prevenzione delle perdite di rete e di riduzione delle emissioni, in particolare quelle dei gas a effetto serra, la promozione della cogeneraziuone ad alto rendimento basata su una domanda di calore utile è una priorità comunitaria. Inoltre, l’ uso efficiente dell’ energia di cogenerazione può contribuire alla sicurezza dell’ approvvigionamento energetico e alla competitività dell’ Unione europea e dei suoi Stati membri. In base a tali considerazioni, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno espresso i Parere favorevole alla proposta della Commissione per adottare misure che consentano di sfruttare meglio questo potenziale della cogenerazione nel quadro interno dell’ energia. L’ uso crescente della cogenerazione orientato verso il risparmio di energia primaria potrebbe costituire un elemento importante del pacchetto di misure necessarie per rispettare il protocollo di Kyoto della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico, e di qualsiasi altro pacchetto politico per onorare ulteriori impegni. Nella comunicazione sull’ attuazione della prima fase del Programma europeo per il cambiamento climatico, la Commissione europea ha indicato, infatti, nella promozione della cogenerazione una delle misure necessarie per ridurre le emissioni di gas a effetto serra prodotte dal settore energetico. La direttiva della Commissione sulla quale il Parlamento europeo ed il Consiglio hanno espresso il Parere Comune, prevede che l’ origine dell’ elettricità prodotta dalla cogenerazione ad alto rendimento possa essere garantita secondo criteri oggettivi, trasparenti e non discriminatori, stabiliti da ciascuno Stato membro. Essi assicurano che detta garanzia di origine dell’ elettricità consenta ai produttori di dimostrare che l’ elettricità da essi venduta èp prodotta mediante cogenerazione ad alto rendimento ed è rilasciata a tal fine su richiesta del produttore. Nel caso di eventuali regimi di sostegno alla cogenerazione da parte degli Stati membri deve comunque essere basato sulla domanda di calore utile e sui risparmi di energia primaria, alla luce delle opportunità disponibili per ridurre la domanda energetica tramite altre misure economicamente realizzabili o vantaggiose dal punto di vista ambientale, come altre misure relative all’ efficienza energetica. La direttiva è corredata di alcuni allegati riguardanti: allegato 1- le tecnologie di cogenerazione ( esempio, turbina a gas a ciclo combinato con recupero di calore, turbina a vapore a contropressione, turbina di condensazione a estrazione di vapore, microturbine, ecc. ); – allegato II- Calcolo dell’ elettricità da cogenerazione, determinati sulla base del funzionamento effettivo o previsto dall’ unità, in condizioni di normale utilizzazione; allegato III- metodo di determinazione del rendimento del processo di cogenerazione; allegato IV- Criteri per l’ analisi dei potenziali nazionali di cogenerazione ad alto rendimento.

Fonte: Eur-Lex

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