Pubblicate due schede informative INAIL che trattano i nanomateriali e l’esposizione occupazionale al benzene

INAIL pubblica due nuovi fact sheet dal titolo “Monitoraggio biologico dell’esposizione occupazionale a benzene e relativo valore limite biologico, alla luce della nuova direttiva cancerogeni UE 431/22” e “Nanomateriali e nuovi materiali avanzati: monitoraggio, caratterizzazione e gestione del rischio in ambiente di lavoro”.

 

“Monitoraggio biologico dell’esposizione occupazionale a benzene e relativo valore limite biologico, alla luce della nuova direttiva cancerogeni UE 431/22”
Il benzene è un inquinante volatile ubiquitario, classificato come cancerogeno per l’uomo con ematotossicità (IARC – classe 1), può essere assorbito anche attraverso la cute.
La Direttiva 431/22 che entrerà in vigore nel 2024 sottolinea la necessità di considerare vie di assorbimento diverse da quella inalatoria, come quella cutanea, e sottolinea l’importanza del Monitoraggio Biologico per garantire il miglior livello di protezione possibile; proprio in considerazione del nuovo valore limite per il benzene stabilito nella Direttiva 431/22 pari a 0,2 ppm a partire dal 2026, e quindi dei valori sensibilmente più bassi per il valore limite biologico di esposizione a Benzene, la scelta della metodica analitica diventa cruciale, al fine di valutare correttamente il livello di esposizione e, quindi, di rischio associato, e di poterlo correlare con i dati ambientali.

“Nanomateriali e nuovi materiali avanzati: monitoraggio, caratterizzazione e gestione del rischio in ambiente di lavoro”
Negli anni i nanomateriali hanno mostrato uno sviluppo crescente. Attualmente si considerano all’interno del gruppo più ampio dei “materiali avanzati”.
Ad essi è riconosciuto un grande potenziale abilitante in vari settori, tra cui energie rinnovabili, mobilità sostenibile, uso efficiente/risparmio delle risorse, digitalizzazione, industria 4.0, robotica e manifattura additiva. Tuttavia la loro produzione e utilizzo diffuso hanno evidenziato potenziali impatti sulla salute, rappresentando un rischio emergente per i lavoratori coinvolti. Ciò induce a considerare ulteriori sfide per il monitoraggio, la caratterizzazione e la gestione del rischio in scenari lavorativi complessi e nuovi approcci alla prevenzione e alle policy.

Fonte: INAIL

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