INAIL pubblica due nuovi fact sheet dal titolo “Alimentazione al lavoro: un possibile modello di intervento” e “Impiego delle nanotecnologie, delle microscopie elettroniche e della microscopia a forza atomica per la realizzazione e caratterizzazione degli scaffold”.
“Alimentazione al lavoro: un possibile modello di intervento”
La scorretta alimentazione è un fattore di rischio modificabile e prevenibile che può portare all’insorgenza o al peggioramento di alcune malattie croniche non trasmissibili.
Le abitudini alimentari sono profondamente influenzate dai fattori socio-economico-culturali nonché dalle condizioni psico-fisiche individuali che incidono a loro volta sulla qualità della vita.
L’INAIL ha promosso il progetto di ricerca-intervento di prevenzione alimentare al lavoro favorendo un cambiamento sulla salute alimentare individuale e dell’ambiente di lavoro, secondo la visione sistemica della salute. La scheda informativa riassume il modello di intervento attuato per la sua realizzazione e predisporlo come una soluzione procedurale.
“Impiego delle nanotecnologie, delle microscopie elettroniche e della microscopia a forza atomica per la realizzazione e caratterizzazione degli scaffold”
La nuova frontiera della medicina, costituita dalla medicina rigenerativa, ripara, rigenera, ricostruisce e sostituisce tessuti e organi le cui funzioni sono compromesse.
Tra le svariate tecniche utilizzate, l’ingegneria tissutale impiega le cellule staminali per la riparazione o la ricostruzione parziale o totale dei tessuti e degli organi. Tali cellule crescono ed evolvono nelle cellule finali soltanto in un ambiente opportuno e su supporti adeguati (scaffold), realizzati con tecniche di nanotecnologia e caratterizzati in particolare con le microscopie elettroniche e a scansione di sonda. Tra i vari scaffold particolare interesse rivestono quelli realizzati con le molecole polimeriche.
Fonte: INAIL
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