Pubblicate tre nuove schede informative INAIL su radiazioni ionizzanti, acrilonitrile e infezioni ospedaliere

INAIL pubblica tre nuovi factsheet: “Le istruttorie condotte dall’Inail in ambito radiazioni ionizzanti: analisi delle principali criticità emerse”, “L’acrilonitrile: aspetti normativi e biomarcatori di dose e di effetto” e “Misure di sicurezza per le infezioni nelle aree critiche in sanità: tecnologie avanzate per l’impiego continuo di DPI e di disinfezione di nuova concezione”.

 

“Le istruttorie condotte dall’Inail in ambito radiazioni ionizzanti: analisi delle principali criticità emerse”

Il documento riporta un’estrema sintesi delle più diffuse criticità riscontrate nelle istruttorie RI condotte dall’Inail per il tramite della Sezione Supporto al SSN in materia di radiazioni, quale organo di consulenza del Ministero della Salute.
Per tali competenze ai sensi dell’art. 23 della legge 833/1978 il Ministero aveva assegnato tale compito all’ISPESL (confluito nel 2010 all’INAIL). La proposta che ne scaturisce va intesa quale risultato della volontà di condivisione degli autori delle esperienze e sensibilità professionali maturate sul campo, nell’auspicio di promuovere un sempre più alto ma anche sostenibile standard di sicurezza nonché un utile modello di confronto per gli esperti di radioprotezione.

“L’acrilonitrile: aspetti normativi e biomarcatori di dose e di effetto”

La direttiva (UE) 2022/431 (CMRD), che modifica la CMD (anche con l’introduzione di sostanze tossiche per la riproduzione), recepita con d.lgs. del 4 settembre 2024, n. 135, (GU Serie generale n.226 del 26-9-2024), prende in considerazione tra le diverse sostanze anche l’acrilonitrile (ACN) ritenendo opportuno, stabilire valori limite di esposizione occupazionale a lungo e breve termine, considerando la via di assorbimento cutanea e il riconoscimento dell’utilità del monitoraggio biologico.
Quest’ultimo attraverso la misura di indicatori di dose e di effetto valuta l’esposizione lavorativa e documenta gli effetti avversi allo scopo di indirizzare la sorveglianza sanitaria verso azioni preventive e correttive dell’esposizione.

“Misure di sicurezza per le infezioni nelle aree critiche in sanità: tecnologie avanzate per l’impiego continuo di DPI e di disinfezione di nuova concezione”

Le infezioni correlate all’assistenza (ICA) rappresentano una sfida sanitaria globale crescente, con l’Italia che registra il più alto tasso di mortalità per infezioni nosocomiali nella UE.
Le ICA comportano elevati costi economici e umani, inclusi decessi e giorni di degenza aggiuntivi, trasmettendosi principalmente per contatto diretto o tramite materiali/dispositivi contaminati.
La prevenzione efficace richiede misure di sicurezza complete, inclusi DPI tecnologicamente avanzati per l’intero turno lavorativo, disinfezione ambientale e dell’impianto idrico con metodi innovativi e utilizzo di acqua ionizzata per la disinfezione delle superfici, rispettando la normativa italiana e UE per proteggere operatori e utenti.

Fonte: INAIL

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