Pubblicato il Rapporto “L’ambiente in Europa –Stato e prospettive”.

Il 30 novembre scorso è stato pubblicato dall’Agenzia Europea per l’Ambiente il “Rapporto sullo stato dell’ambiente (European Environment Sate and Outlook Report 2010- SOER 2010). Si tratta del maggior contributo che l’Agenzia europea dell’ambiente (www.eea.europa.eu/it) fornisce ogni 5 anni, alla programmazione ed alla valutazione delle politiche ambientali dell’UE.

Il rapporto contiene una valutazione esauriente di come e perché stà cambiando l’ambiente in Europa, ed è rivolto sia ai responsabili politici, in Europa e oltre, coinvolti nell’elaborazione e attuazione di politiche ambientali, sia ai cittadini europei, per comprendere meglio, salvaguardare e migliorare l’ambiente in Europa.
Il Rapporto completo SOER2010 è disponibile on-line (www.eea.europa.eu/soer), mentre una versione di sintesi (Synthesis report) è in corso di traduzione e stampa in 32 versioni linguistiche.

Il Rapporto completo è strutturato in quattro parti:
I) Valutazioni tematiche sulle questioni ambientali fondamentali, che analizza gli obiettivi che l’Europa ha raggiunto nei diversi settori della politica ambientale (cambiamento climatico, biodiversità, sfruttamento del suolo, inquinamento atmosferico, ambiente marino, consumi ecc.), ognuno accompagnato da fatti e tendenze pertinenti;
II) Valutazione integrata delle megatendenze globali rilevanti per l’ambiente europeo, in cui le tendenze ambientali vengono valutate in relazione a variabili di livello globale (es. la crescita della popolazione mondiale, l’analisi delle economie in via di sviluppo, ecc.), con l’obiettivo di definire il contesto strategico della politica ambientale europea nei prossimi anni;
III) Valutazioni dei singoli paesi: si tratta di una sezione affidata ai trentadue paesi membri dell’Agenzia ed ai sei paesi cooperanti, e sviluppata intorno ai seguenti contenuti:
-(a) “Comunanze”(Commonalities) attorno a sei temi comuni (sottoinsieme delle valutazioni tematiche affrontate al punto i), utilizzando la metodologia DPSIR (Drivers-Pressure-State-Impact-Response);
-(b) “Diversità (Divedrsity), che descrive le principali specificità ambientali e socio economiche, attuali ed emergenti di ciascun paese nel contesto della loro storia, tenendo conto degli sviluppi degli ultimi trenta anni, e
-(c) “Flessibilità” (Flexibility), in cui ogni paese può evidenziare aspetti specifici, o “succes stories”, sia a livello locale (single-country perspectived contribution), sia regionale, in collaborazione con altri paesi membri (multi-country perspective contribution);
-(IV) una relazione di sintesi integrata, che fornisce una panoramica dello stato, tendenze e prospettive per l’ambiente in Europa ed integra le principali conclusioni su elementi fondamentali del SOER2010.
Per la parte “Flessibilità” l’Italia ha proposto e prodotto i seguenti contributi.
1. “Impatti dei cambiamenti climatici nelle Alpi ed esigenze d’adattamento”, redatto con il coordinamento italiano ed in collaborazione con Austria, Francia, Germania, Lichtenstein, Svizzera e Slovenia;
2. “Bio, la via italiana al biologico”;
3.”Il regime di Certificati Bianchi”;
4.”Autorità locali come soggetti chiave per l’eco-efficienza”.
Al contenuto hanno collaborato l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), con il suo National Focal Point EIONET, il coordinatore delle valutazioni tematiche (SOER coordinatori) e gli specialisti tematici (NCR – National Reference Centers), con la supervisione del Ministero dell’Ambiente – Direzione generale per lo Sviluppo Sostenibile, il Clima e l’Energia, in qualità di membro del Management Board dell’Agenzia- e ha contribuito l’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT).

Tutte le valutazioni SOER sono disponibili on-line all’indirizzo: www.eea.europa.eu/soer.

(LG-FF)

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