Le misure necessarie adottate per rispondere all’immediata minaccia di Covid‑19, inclusa la chiusura di molte attività economiche per settimane, hanno portato a una crisi economica globale con enormi perdite di posti di lavoro e impatti importanti soprattutto sui gruppi vulnerabili. Questo ha determinato una battuta d’arresto significativa per il raggiungimento degli OSS, in particolare per i paesi più poveri.
L’unico punto positivo in questa situazione è la riduzione degli impatti ambientali derivanti dalla riduzione dell’attività economica. Obiettivo chiave sarà dunque quello di far ripartire l’attività economica senza ripristinare schemi produttivi che determinano il degrado ambientale.
Anche i paesi che meglio hanno contenere gli effetti della pandemia rimangono esposti ad un alto rischio e nessun paese ha raggiunto la cosiddetta immunità di gregge. Tutti rimangono altamente vulnerabili rispetto all’insorgere di nuovi focolai.
In linea con l’SDG 3 (buona salute e benessere), tutti i paesi devono “rafforzare la capacità di allerta precoce, riduzione del rischio e gestione dei rischi sanitari nazionali e globali”. La pandemia di Covid-19 infatti ha fatto luce sulla vulnerabilità dei sistemi sanitari, in particolare nei paesi ad alto reddito che erano ritenuti più preparati ad affrontare le epidemie.
Oltre a maggiori investimenti, questa crisi dimostra che sono necessarie misure e relazioni migliori per tracciare i programmi di prevenzione e la preparazione e la resilienza del sistema sanitario alle pandemie.
Poiché la comunità internazionale, le organizzazioni regionali e i paesi pianificano la ripresa post-Covid-19, sarà importante porre gli SDG al centro del processo decisionale. Se i problemi legati alla crisi climatica e alla biodiversità permangono il Covid-19 amplifica gravemente le disparità di reddito e le disuguaglianze.
I paesi saranno in grado di proteggersi dalle pandemie globali solo se rafforzeranno i propri sistemi sanitari. La SDR2020 mostra che sono stati compiuti progressi significativi in molte regioni e su molti obiettivi negli ultimi cinque anni.
Gli SDG e le sei trasformazioni degli SDG possono guidare l’immediata ripresa post-crisi e strutturare strategie a lungo termine verso società più resilienti e sostenibili.