Pubblicato il Rapporto sullo sviluppo sostenibile 2020 che analizza gli OSS anche in relazione alla pandemia di COVID-19

Il Rapporto sullo sviluppo sostenibile 2020 presenta l’indice e le dashboard dell’SDG per tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite e inquadra l’attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) in termini di sei ampie trasformazioni. Il Covid-19 ha avuto gravi ripercussioni negative sulla maggior parte degli SDG.

Il mondo sta affrontando la peggiore crisi di salute pubblica ed economica del secolo. Al 20 giugno 2020 erano circa 463.000 le vittime di Covid-19 nel mondo. La crisi sanitaria sta colpendo tutti i paesi, compresi i paesi ad alto reddito in Europa e Nord America.

Le misure necessarie adottate per rispondere all’immediata minaccia di Covid‑19, inclusa la chiusura di molte attività economiche per settimane, hanno portato a una crisi economica globale con enormi perdite di posti di lavoro e impatti importanti soprattutto sui gruppi vulnerabili. Questo ha determinato una battuta d’arresto significativa per il raggiungimento degli OSS, in particolare per i paesi più poveri.

L’unico punto positivo in questa situazione è la riduzione degli impatti ambientali derivanti dalla riduzione dell’attività economica. Obiettivo chiave sarà dunque quello di far ripartire l’attività economica senza ripristinare schemi produttivi che determinano il degrado ambientale.

Anche i paesi che meglio hanno contenere gli effetti della pandemia rimangono esposti ad un alto rischio e nessun paese ha raggiunto la cosiddetta immunità di gregge. Tutti rimangono altamente vulnerabili rispetto all’insorgere di nuovi focolai.

In linea con l’SDG 3 (buona salute e benessere), tutti i paesi devono “rafforzare la capacità di allerta precoce, riduzione del rischio e gestione dei rischi sanitari nazionali e globali”. La pandemia di Covid-19 infatti ha fatto luce sulla vulnerabilità dei sistemi sanitari, in particolare nei paesi ad alto reddito che erano ritenuti più preparati ad affrontare le epidemie.

Oltre a maggiori investimenti, questa crisi dimostra che sono necessarie misure e relazioni migliori per tracciare i programmi di prevenzione e la preparazione e la resilienza del sistema sanitario alle pandemie.

Poiché la comunità internazionale, le organizzazioni regionali e i paesi pianificano la ripresa post-Covid-19, sarà importante porre gli SDG al centro del processo decisionale. Se i problemi legati alla crisi climatica e alla biodiversità permangono il Covid-19 amplifica gravemente le disparità di reddito e le disuguaglianze.

I paesi saranno in grado di proteggersi dalle pandemie globali solo se rafforzeranno i propri sistemi sanitari. La SDR2020 mostra che sono stati compiuti progressi significativi in ​​molte regioni e su molti obiettivi negli ultimi cinque anni.

Gli SDG e le sei trasformazioni degli SDG possono guidare l’immediata ripresa post-crisi e strutturare strategie a lungo termine verso società più resilienti e sostenibili.

Fonte: UN SDSN

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