Pubblicato il report SNPA sull’attuazione della Direttiva 2000/60/CE relativa a corpi idrici fluviali, lacustri e sotterranei

Il report SNPA sull’attuazione della Direttiva 2000/60/CE applica i criteri di classificazione e di reporting nazionali per le acque interne di corpi idrici fluviali, lacustri e sotterranei. Il documento evidenzia il sempre più rilevante coinvolgimento delle Agenzie per l’ambiente in tutto il processo di monitoraggio.

Il report SNPA n. 19/2021 “Attuazione della Direttiva 2000/60/CE corpi idrici fluviali, lacustri e sotterranei. Risultati della rilevazione effettuata presso le Arpa/Appa 2020-2021” costituisce una base conoscitiva utile all’aggiornamento del MLG 116/2014 relativo alla progettazione di reti e programmi di monitoraggio delle acque ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e relativi decreti attuativi.

Il documento è il prodotto dell’analisi dei risultati di un questionario proposto a tutte le Agenzie nell’ambito del TIC 2 – Team Corpi Idrici nel 2019 (con informazioni aggiornate al 2020) e riporta una ricognizione dello stato del monitoraggio, dell’applicazione dei criteri di classificazione e delle attività di reporting a scala nazionale per le acque interne – corpi idrici fluviali, lacustri e sotterranei. Le informazioni fanno riferimento al 2° ciclo di pianificazione dei Piani di Gestione. Sono riportate osservazioni sull’omogeneità territoriale delle attività in relazione all’implementazione delle diverse fasi del processo di pianificazione e realizzazione del monitoraggio ambientale e un’analisi specifica dell’applicazione del monitoraggio di tipo biologico e con matrice biota (D.Lgs. 172/2015). Per alcuni elementi è stato possibile attuare un confronto con quanto contenuto nel Rapporto ISPRA 150/2011, relativo all’anno 2010, che faceva riferimento al 1° ciclo di pianificazione.

Il rapporto evidenzia il sempre più rilevante coinvolgimento delle Agenzie in tutto il processo dalla fase di definizione dei corpi idrici e delle reti di monitoraggio fino alla reportistica dello stato ambientale, delle pressioni e degli impatti sui corpi idrici e, in alcune regioni, anche degli obiettivi e delle esenzioni. Sebbene la copertura territoriale risulti sufficientemente completa e uniforme a livello nazionale, persistono difformità e disallineamenti in alcune fasi del processo.

Fonte: SNPA

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