Pubblicato l’aggiornamento del documento “Il posizionamento italiano rispetto ai 17 obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite”

Per consentire l’attuazione dell’Agenda 2030 in Italia, il Ministero dell’Ambiente, che coordina i lavori di elaborazione condivisa e partecipata della strategia nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, ha sviluppato come punto di partenza una valutazione del posizionamento dell’Italia rispetto ai 17 obiettivi fissati dalle Nazioni Unite.

Pubblicato l’aggiornamento del documento “Il posizionamento italiano rispetto ai 17 obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite”, che va a comporre, con altri documenti di riferimento, la base della strategia nazionale per lo Sviluppo Sostenibile. La nuova versione è allineata con gli “Indicatori dell’ISTAT per lo sviluppo sostenibile” presentati a dicembre scorso e tiene conto degli ultimi dati messi a disposizione, tra l’altro, dal “Rapporto BES 2016: il benessere equo e sostenibile in Italia”.

Il Posizionamento offre una descrizione della situazione italiana di ciascuno dei 17 Obiettivi e 169 sotto-obiettivi ottenuta utilizzando una selezione degli indicatori nazionali potenzialmente più prossimi a quelli elaborati dall’Inter-Agency and Expert Group on Sustainable Development Goals Indicators (IAEG-SDGs).

I risultati della valutazione sono sintetizzati anche tramite la nomenclatura “a semaforo”, già utilizzata nel rapporto “The European Environment – State and Outlook 2015”, a cura dell’Agenzia Europea per l’Ambiente, che consente di farsi un’idea rapida del punto in cui si trova l’Italia e della direzione verso la quale ci si muove.

Nel documento è possibile consultare anche le proposte emerse nel corso del processo di consultazione con gli stakeholder istituzionali, scientifici e della società civile, che ha visto coinvolte diverse centinaia di soggetti tra il giugno e il dicembre 2016.

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