Qualità dell’aria: confronto tra gli stati membri presso la sede ISPRA del Centro comune di ricerca

Il Centro comune di ricerca (Joint Research Centre, JRC), la Direzione generale della Commissione europea che dispone di sette istituti di ricerca dislocati nei paesi membri dell’Unione europea, in collaborazione con la rete dei laboratori europei AQUILA, organizza un circuito d’interconfronto per la misura di PM10, PM2,5.

Per due mesi a partire dal 9 febbraio 2015, 22 laboratori di riferimento provenienti dagli Stati membri dell’Unione europea sono stati ospitati presso la sede ISPRA del Centro comune di ricerca per confrontare i propri metodi di misurazione del PM2,5 e PM10 con il metodo di riferimento del Joint Research Centre.

L’incontro sta permettendo a tutti i partecipanti di campionare il particolato in un ampio periodo di tempo, con differenti condizioni ambientali e meteorologiche. I risultati di questo interconfronto consentiranno di valutare le prestazioni dei vari strumenti e sistemi di misura e quelle degli stessi laboratori nazionali di riferimento per la qualità dell’aria. Le misurazioni ufficiali sono iniziate il 13 febbraio: circa 50 strumenti sono contemporaneamente in funzione e trasmettono dati ad una speciale piattaforma on line del Centro comune di ricerca.

ISPRA partecipa come laboratorio di riferimento per l’Italia. A loro volta, periodicamente, le varie regioni italiane si verificano rispetto agli strumenti di ISPRA in modo tale che tutta la strumentazione europea abbia prestazioni coerenti per la misurazione di PM10 e PM2,5.
L’ultimo interconfronto tra regioni è stato a Terni nella primavera del 2014.

Fonte: ARPAT

Approfondimenti

Precedente

Prossimo