RAEE: il centro di coordinamento ha pubblicato i dati sulla raccolta 2014 in Italia

Per quanto riguarda la raccolta di rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE) il centro di coordinamento ci fa sapere con il 7° rapporto che iI 2014 segna un incoraggiante aumento, oltre il 2%, della raccolta RAEE ed un aumento dell’1% del numero dei centri di conferimento.

In particolare emerge un aumento della raccolta dei RAEE gestita dai sistemi collettivi ed un dato positivo per quasi tutti i raggruppamenti di prodotto, fatta eccezione per i TV ed i monitor che segnano un -0,53% rispetto al 2013.

La raccolta complessiva, nel nostro Paese, è stata pari a 231.717.031 kg con un incremento di quasi 6 milioni di chilogrammi rispetto all’anno precedente ed un dato medio procapite pari a 3,8 kg di RAEE raccolti per abitante.
Questi risultati sono stati interpretati come un primo segnale di ripresa dalla crisi economica, che negli anni scorsi ha inciso anche sulla raccolta di rifiuti elettrici ed elettronici, la riduzione degli acquisti, infatti, comporta contestualmente una riduzione dei rifiuti prodotti. Un incentivo alla rottamazione l’ ha dato il cd “eco bonus statale”, ovvero la detrazioni del 50% per l’acquisto di alcuni elettrodomestici.

Analizzando i dati con riferimento alle macroaree geografiche ed alle regioni italiane, la situazione si presenta differenziata all’interno del nostro Paese.
Nord e Centro trainano la ripresa della raccolta mentre Sud e le Isole registrano ancora un segno negativo. Stesso discorso può essere fatto per quanto riguarda la raccolta pro capite, in crescita al Nord ed al Centro, ma con dati negativi al Sud e nelle Isole (-3,7%).
Nelle regioni del Nord Italia la raccolta complessiva cresce del 3,73% e quella pro capite sale a 4,84 kg per abitante, con un incremento dell’ 1,6% rispetto al 2013.
Tra le regioni più virtuose troviamo Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.
Al contrario, il Sud e le Isole, si connotano per un trend negativo, soprattutto la Basilicata e la Sicilia, segnali positivi, invece, giungono dalla Campania.
I dati negativi di questa macroarea sono da attribuirsi principalmente alla ridotta presenza di centri di raccolta RAEE.
Nel Centro l’incremento della raccolta complessiva è maggiore rispetto alle altre aree, solo le Marche registrano un calo rispetto al 2013. Il Lazio aumenta notevolmente la raccolta raggiungendo un +12,44%. In quest’area la media pro capite si attesta a 3,78 Kg per abitante.

Rispetto al 2013 i centri di raccolta presenti sul territorio nazionale sono in aumento dell’1%. La regione con più centri di raccolta si conferma il Trentino Alto Adige, al Centro si registrano quasi ovunque dati positivi fatta eccezione per le Marche, dove i CdR diminuiscono di quasi il 5%. Nonostante i risultati in crescita, nelle regioni del Centro, il numero di centri di raccolta è comunque, mediamente, ancora inferiore rispetto al dato nazionale.
Gli incrementi numerici più significativi di CdR si sono avuti nel Sud, con dati ovunque positivi tranne in Puglia.

Tra i cinque raggruppamenti, quello più raccolto risulta essere ancora il R3 (TV e Monitor) con oltre 68 mila tonnellate, in decremento rispetto al 2013, tutti gli altri raggruppamenti, invece, registrano risultati positivi. R1 (freddo e clima) e R2 (grandi bianchi) aumentano entrambi del 3%, R4 (piccoli elettrodomestici) registra un aumento del 6% mentre il raggruppamento cd sorgenti luminose fa registrare la migliore performance in assoluto, con un incremento, nel 2014, del 14%.

Fonte: ARPAT

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