Rapporto annuale 2014 dell’attività di vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale

Il “Rapporto annuale dell’attività di vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale” anno 2014 è stato presentato, il 26 febbraio 2015, in conferenza stampa presso la sede del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. L’ammontare dei contributi e dei premi evasi accertati nel 2014 è pari a 1,508 miliardi di euro, in aumento del 6,1% rispetto al 2013 (1,421 miliardi di euro).

Presentato, il 26 febbraio 2015, in conferenza stampa presso la sede del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il “Rapporto annuale dell’attività di vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale” anno 2014 alla presenza del Ministro Giuliano Poletti e del Direttore Generale per l’Attività Ispettiva del Ministero, Danilo Papa.

I dati contenuti nel Rapporto si riferiscono ai risultati dell’azione di vigilanza complessivamente svolta nel corso dell’anno 2014 dal personale ispettivo delle Direzioni regionali e territoriali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (compresi i militari dei Nuclei Carabinieri Ispettorato del Lavoro e dei Gruppi Carabinieri per la Tutela del Lavoro operanti presso gli Uffici territoriali), dall’INPS e dall’INAIL.

Il Ministro Poletti, nel corso del suo intervento, ha sottolineato l’importanza di azioni maggiormente efficienti ed efficaci al fine di evitare la ripetitività di operazioni di controllo da parte di soggetti istituzionali diversi. Questo per consentire alle imprese, fra l’altro, la possibilità di operare in maniera tranquilla e ordinata. In questa direzione, il decreto sulla costituzione della nuova Agenzia Ispettiva Unica che, dopo il necessario confronto con le organizzazioni sindacali che inizierà martedì prossimo, sarà portato in discussione in Consiglio dei Ministri.

“Vogliamo lavorare – ha aggiunto il Ministro – essenzialmente in una logica di tutela dei lavoratori, di mantenimento della corretta concorrenza fra imprese e di limitazione delle truffe ai danni dello Stato e delle istituzioni. Faremo questo – ha concluso – concentrandoci sulle violazioni sostanziali”.

Approfondimenti

Precedente

Prossimo