All’incontro hanno partecipato il sottosegretario Sandro Gozi in rappresentanza del Governo, Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni, Marco Frey, Presidente della Fondazione Global Compact Network Italia, Alberto Quadrio Curzio, Presidente dell’Accademia dei Lincei, Maria Edera Spadoni e Lia Quartapelle, rispettivamente Presidente e Vice-Presidente del Comitato Permanente sull’Attuazione dell’Agenda 2030 e gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile della Commissione Esteri della Camera. Le conclusioni sono state affidate a Pierluigi Stefanini, Presidente dell’ASviS.
Con l’adozione dell’Agenda 2030 e dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile è stato espresso un chiaro giudizio sull’insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo e si è superata l’idea che la sostenibilità riguardi solo l’ambiente. Al contrario, lo sviluppo sostenibile richiede l’adozione di una logica integrata delle diverse dimensioni dello sviluppo: economica, sociale, ambientale e istituzionale. “Non c’è tempo da perdere. Per questo è quanto mai urgente la definizione di una Strategia di Sviluppo Sostenibile che guidi le scelte di tutti gli operatori economici e sociali – ha proseguito Giovannini – e l’adozione di immediati provvedimenti da inserire nella prossima Legge di Bilancio. Con spirito di servizio verso l’intero Paese, l’ASviS, che riunisce quasi 130 organizzazioni della società civile, offre alla politica italiana un insieme concreto di proposte per fare dello sviluppo sostenibile il paradigma di riferimento del nostro Paese”.
Il Rapporto dell’ASviS contiene approfondimenti analitici per ciascuno dei 17 Goal dell’Agenda 2030, nonché una rassegna delle strategie disegnate da altri paesi europei (Francia, Germania, Finlandia, Svizzera, ecc.), e illustra le proposte dell’Alleanza per interventi di natura istituzionale e ordinamentale, e per politiche economiche, sociali ed ambientali integrate.