Rapporto sullo stato dell’industria nucleare mondiale (WNISR) 2025

Il World Nuclear Industry Status Report 2025 valuta lo stato e le tendenze dell’industria nucleare internazionale, fornisce una panoramica completa dei dati sulle centrali nucleari comprese le informazioni su funzionamento, produzione, età della flotta, costruzione e smantellamento dei reattori.

 

Roma, il 22 settembre 2025, ha ospitato il lancio globale del World Nuclear Industry Status Report (WNISR) 2025, uno dei più autorevoli rapporti internazionali sullo stato dell’industria nucleare mondiale. L’iniziativa è stata co-organizzata da Kyoto Club, Fondazione Heinrich-Böll, Fondazione Friedrich-Ebert, Ufficio Federale Tedesco per la sicurezza della gestione delle scorie nucleari (BASE), Mycle Schneider Consulting e Coordinamento FREE. La giornata si è articolata in due momenti principali: la sessione mattutina riservata ai media e la sessione pomeridiana aperta al pubblico.

Il WNISR 2025 ha presentato dati aggiornati e analisi approfondite sull’evoluzione globale del nucleare a livello mondiale. A fronte di un discorso pubblico sempre più polarizzato, il rapporto ha fornito un quadro basato su dati ed evidenze scientifiche verificabili, che mostrano una realtà del settore ben diversa da quella spesso raccontata e rappresentata dai media.

Tra i temi trattati:
• compatibilità tra nucleare e generazione di fonti rinnovabili elettriche;
• dipendenza energetica dalla Russia: emerge una forte interdipendenza tecnologica e commerciale con l’industria russa, anche da parte dei Paesi occidentali;
• SMR (Reattori Modulari di Piccola Taglia): il loro sviluppo risulta molto meno avanzato rispetto a quanto viene spesso dichiarato;
• decommissioning: dei 218 reattori chiusi nel mondo, solo nove sono stati realmente riconvertiti a siti “reenfield”;
• Fukushima, 14 anni dopo: le sfide restano ancora oggi drammaticamente attuali, sia sul sito sia nell’area circostante.

«Il WNISR 2025 arriva in un momento in cui l’Italia è chiamata a scelte cruciali per il suo futuro energetico» afferma Attilio Piattelli, Presidente di FREE. «Ci auguriamo che i dati e le analisi contenute nel rapporto siano presi in dovuta considerazione per valutare con il giusto equilibrio se la scelta nucleare contenuta nell’ultimo PNIEC, basata sullo sviluppo di SMR, sia stata adeguatamente ponderata».

Fonte: Kyoto Club

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