REACH: il Parlamento UE ha approvato il Regolamento

L’approvazione è avvenuta giovedì 17 novembre 2005, dopo 2 ore e 20 minuti di votazioni. Grande soddisfazione del relatore On. Guido Sacconi e dell’Associazione Ambiente e Lavoro. Soddisfazione, tra gli altri, degli On. UE Zingaretti (PSE), Foglietta (AN), Musacchio (Rif. Comunista), Pistelli (liberlademocratici), Vernola (FI), Di Pietro (IdV)

L’approvazione è avvenuta giovedì 17 novembre 2005.

L’Associazione Ambiente e Lavoro esprime il più vivo ringraziamento all’On. Guido Sacconi (Relatore al Parlamento UE) e la più grande soddisfazione, conquistata anche grazie al contributo delle Associazioni Ambientaliste e sindacali.

Sul REACH promuoveremo prossime imniziative e manterremo l’attenzione, poichè il voto di oggi è l’inizio (e non la fine) di un percorso difficile, che potrebbe riservare ulteriori sorprese, ha dichiarato Rino Pavanello, segretario naz. dell’Associazione Ambiente e Lavoro.

Secondo l’On. Guido Sacconi “il Parlamento europeo ha trovato un equilibrio lungamente ricercato tra la tutela della salute e dell’ambiente e la
competitivita’ dei sistema industriale europeo”.
“Si tratta di un equilibrio”, ha spiegato l’On. Sacconi, che potrebbe entrare in vigore nel 2007 e a regime nel 2018. Sacconi ha affermato uno dei punti più importanti e’ l’adozione del limite temporale per le autorizzazioni delle sostanze chimiche.
L’autorizzazione sia concessa per 5 anni e possibili piani di sostituzione siano inclusi nella richiesta. Il sistema di registrazione viene reso meno pesante per alcuni versi nel numero di informazioni da indicare, ma che non modifica il numero di circa 30.000 sostanze previste nel sistema
dell’Agenzia UE per per i preparati chimici.
Ora che succede?: secondo l’On. Sacconi il Consiglio si riunira’ il 28-29 novembre e si stanno registrando posizioni molto simili a quelle del Parlamento UE.
“Spero e credo che non esistono distanze non facilmente conciliabili”, ha dichiarato l’On. Sacconi, contento che la Gue (Sinistra europea) abbia cambiato indicazione di voto, decidendo di votare “SI” a tutto il
provvedimento. Invece i Verdi si sono espressi contro, perchè “Hanno fatto una
scelta autonoma, hanno preso una posizione politica che considero sbagliata, ma hanno dato il loro contributo nel fare passare scelte migliorative del testo e quindi hanno qualificato il voto finale”.
Sacconi ha criticato l’assenza di responso da parte delle organizzazioni delle imprese. Secondo Sacconi, l’Europa dimostra oggi di “battere un colpo verso i cittadini e il sistema delle imprese, dando un contributo in un capitolo, quello dello sviluppo sostenibile, dove svolge un ruolo mondiale”.

Approfondimenti

Precedente

Prossimo