REACH: le proposte di Associazione Ambiente e Lavoro per la creazione di un network pubblico-privato finalizzato alla promozione della ricerca in Italia e all’attuazione del REACH per la tutela della salute e dell’ambiente, sviluppo del sistema produttivo, promozione di occupazione qualificata, ruolo di Stato, Regioni, Enti/P.A./Università, sostegno alle aziende, in particolare PMI
Il Consiglio Direttivo dellAssociazione Ambiente e Lavoro ha assunto una deliberazione (di cui viene riportato il presente estratto, ai soli fini della sua diffusione pubblica):
1. massimo sostegno alla qualificata approvazione del Regolamento REACH, con conseguenti iniziative per la promozione delle proposte di cui ai punti 2 e 3;
2. sostegno allo sviluppo della ricerca in Italia, invertendo le politiche errate e miopi che si sono sempre più consolidate negli ultimi anni;
3. creazione di un network pubblico-privato, a partire dalle seguenti iniziative:
a. censimento degli attuali centri di ricerca esistenti in Italia e/o nelle varie Regioni, pubblici e privati (Istituti naz., Ispra, Mario Negri, CNR, Università, aziende private, ecc.), con verifica delle loro effettive capacità (attuali e future) e del loro interesse al network;
b. identificazione e definizione di statuto e regole giuridico-amministrative del network pubblico-privato finalizzato a favorire lattuazione degli obblighi derivanti dalla entrata in vigore del REACH a carico del sistema produttivo italiano e, in particolare delle PMI
c. promozione di una politica economico-finanziaria (nazionale e locale) atta a favorire la nascita e il consolidamento del network pubblico-privato, almeno nella prima fase (2-5 anni);
d. consolidamento del network pubblico-privato, in termini di autonomia economico-finanziaria negli anni successivi.
1. massimo sostegno alla qualificata approvazione del Regolamento REACH, con conseguenti iniziative per la promozione delle proposte di cui ai punti 2 e 3;
2. sostegno allo sviluppo della ricerca in Italia, invertendo le politiche errate e miopi che si sono sempre più consolidate negli ultimi anni;
3. creazione di un network pubblico-privato, a partire dalle seguenti iniziative:
a. censimento degli attuali centri di ricerca esistenti in Italia e/o nelle varie Regioni, pubblici e privati (Istituti naz., Ispra, Mario Negri, CNR, Università, aziende private, ecc.), con verifica delle loro effettive capacità (attuali e future) e del loro interesse al network;
b. identificazione e definizione di statuto e regole giuridico-amministrative del network pubblico-privato finalizzato a favorire lattuazione degli obblighi derivanti dalla entrata in vigore del REACH a carico del sistema produttivo italiano e, in particolare delle PMI
c. promozione di una politica economico-finanziaria (nazionale e locale) atta a favorire la nascita e il consolidamento del network pubblico-privato, almeno nella prima fase (2-5 anni);
d. consolidamento del network pubblico-privato, in termini di autonomia economico-finanziaria negli anni successivi.
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