Recepita la direttiva CE sui sottoprodotti di origine animale

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 54 del 7 marzo 2005 è pubblicato il Decreto Legislativo 22 dicembre 2004, n. 338 sull’attuazione della direttiva 2002/33/CE in materia di norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale.

Dal 22 marzo scorso sono entrate in vigore le norme che regolano la profilassi sanitaria da adottare circa tutti i sottoprodotti di origine animale, cioè gli scarti delle lavorazioni dei prodotti di origine animale, le parti di animale non idonee per il consumo umano e ciò che deve essere distrutto perché non utilizzabile (ne per l’industria zootecnica, ne come fertilizzante, ne per la produzione di biogas o compostaggio). Lo stabilisce il Decreto Legislativo 22 dicembre 2004, n. 338 – pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 54 del 7 marzo 2005 – che attua la direttiva 2002/33/CE e la recepisce in pieno. Il provvedimento apporta delle modifiche, invece, al Decreto legislativo 674/96 che riguarda le condizioni sanitarie per gli scambi e le importazioni dei patogeni e dei prodotti non soggetti a normative comunitarie specifiche. Le variazioni più importanti concernono il capitolo 7 dell’allegato, cioè la parte delle regole circa scambi e importazioni di sangue (anche fresco) e prodotti sanguigni di origine animale, cioè di bovini, ovini, caprini, suini, equini e di volatili da cortile (escluso il siero di equidi), destinati al consumo umano. In quanto agli scambi, il Decreto legislativo stabilisce che per il sangue fresco la normativa di polizia sanitaria sia la stessa della carne fresca, mentre per i prodotti sanguigni le norme sono quelle previste in materia di scambi (controllo della provenienza, sicurezza sugli animali mediante test veterinari, ecc.). E’vietata invece l’importazione di sangue fresco di bovini, maiali, pecore, capre o equini, qualora esso sia destinato alle nostre tavole; mentre si dà il via libera a quello di volatili da cortile e di selvaggina allevata. Infine, tutti i prodotti sanguigni d’importazione, che andranno sulle nostre mense, dovranno soddisfare i requisiti e sottostare alle norme previste per i prodotti a base di carne.

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