Referendum Acqua e Nucleare: Ambiente e Lavoro vota SI! – I Vescovi invitano al voto “ma senza politicizzazioni”

Referendum: i Vescovi invitano al voto “ma senza politicizzazioni”
L’Associazione Ambiente e Lavoro invita a votare SI ai Referendum su Acqua e Nucleare

L’Associazione Ambiente e Lavoro invita a votare “SI” ai Referendum su Acqua e Nucleare, per abrogare le norme sottoposte a referendum il del 12 e 13 giugno 2011.

I vescovi italiani hanno invitato ad andare alle urne, per i referendum del 12 e 13 giugno, senza indicazioni esplicite di voto e invitando a “non politicizzare” i quesiti (Fonte: Repubblica.it)

Che i quesiti del 12 e 13 giugno non vadano “politicizzati” è quanto sostiene un editoriale di Avvenire.
“Ci sono ragioni – scrive il giornale dei vescovi – per riflettere sul merito dei quesiti, in modo da decidere se e come partecipare al voto, che non sembra utile cancellare o sommergere con il generico appello a un voto impropriamente caricato di significati politici. Le questioni poste, checché se ne dica, non riguardano il destino di un esecutivo e del suo leader, ma il futuro di un Paese”.

Famiglia Cristiana: il settimanale dei Paolini prevede tra l’altro la “più che probabile vittoria dei ‘si per tutti e quattro i quesiti”, anche se “resta naturalmente da vedere” il superamento del quorum.

E’ soprattutto contro la privatizzazione dell’acqua, comunque, che gli ambienti cattolici sono mobilitati.
Il prossimo 9 giugno sacerdoti, suore e missionari si raduneranno in Piazza San Pietro per un giorno di digiuno a pane e acqua per “salvare l’acqua”
, iniziativa lanciata dai padri missionari Adriano Sella e Alex Zanotelli.

E anche l’Osservatore Romano, quotidiano della Santa Sede, ha dato di recente ampio spazio a un’intervista al vescovo cileno monsignor Luigi Infanti della Mora, strenuo sostenitore della difesa dell’acqua come bene fondamentale e inalienabile, per il quale “la crescente politica di privatizzazione è moralmente inaccettabile” e rappresenta “un’ingiustizia istituzionalizzata”.

E’ invece di oggi la sollecitazione ad “andare a votare e a invitare altri a fare lo stesso” data dalla Commissione nazionale Giustizia, Pace e Creato della famiglia di suore e padri domenicani, vista la “sensibilità dei temi di cui si parla: acqua, nucleare e giustizia”.
La commissione “ha deciso di non esprimere un consiglio di voto, ma vuole invitare la famiglia domenicana tutta a partecipare responsabilmente a questo momento e spazio di democrazia”.
“Questa volta – dicono i domenicani – riteniamo particolarmente importante esercitare questo diritto-dovere”.
In particolare, il primo tema, l’acqua, “è un diritto fondamentale e non solo un bisogno”. Il secondo, il nucleare, “ci chiede di decidere non solo per il presente, ma per un lungo futuro”.

La famiglia domenicana ricorda che il segretario generale della Cei, monsignor Mariano Crociata, ha sottolineato nei giorni scorsi che “sul tema dell’acqua, i vescovi italiani esortano a una ‘responsabilita’ e cura sempre più grande perché i beni comuni rimangano e siano salvaguardati e custoditi per il bene di tutti”.

(Red)

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