Regione Lombardia, novità in materia di ecotassa

Con legge regionale n. 22 dell’8 agosto 2016 sono state introdotte alcune novità relative all’ecotassa che intervengono sull’art. 53 della l.r. 10/2003 inserendo disposizioni finalizzate a disincentivare il conferimento dei rifiuti in discarica attraverso un incremento delle aliquote del tributo.

Con legge regionale n. 22 dell’8 agosto 2016 (Assestamento al bilancio 2016/2018 – 1° provvedimento di variazione con modifiche di leggi regionali) sono state introdotte alcune novità relative all’ecotassa ed alle sue aliquote.

L’aggiornamento della norma alle novità introdotte dal collegato ambientale (legge 221/2015, art. 34) era già stato avviato con l.r. 26 maggio 2016, n. 14 (Legge di Semplificazione 2016) che aveva introdotto alcuni correttivi di immediata applicazione relativi in particolare a:
– estensione del tributo anche ai rifiuti smaltiti negli impianti di incenerimento che, pur effettuando un minimo recupero energetico, non raggiungono la soglia per ottenere la qualifica di impianto di recupero R1 e che, pertanto, sono autorizzati esclusivamente con operazione D10;
– destinazione a sole finalità ambientali dell’intero tributo ed eliminazione della quota del 10% del tributo a favore delle province a partire dagli introiti dell’anno 2016.

Il nuovo Programma Regionale di Gestione dei Rifiuti (P.R.G.R.), approvato con d.g.r. n. 1990 del 20 giugno 2014, ha introdotto obiettivi volti a favorire il recupero dei rifiuti come materia o energia e disincentivare il conferimento in discarica ed ha individuato l’ecotassa come uno dei principali strumenti di attuazione.

Pertanto, in sede di Assestamento di Bilancio (l.r. 8 agosto 2016, n. 22) sono state introdotte novità che, oltre a completare il percorso di finalizzazione del tributo già avviato con la legge di Semplificazione 2016, intervengono sull’art. 53 della l.r. 10/2003, inserendo disposizioni finalizzate a disincentivare il conferimento dei rifiuti in discarica attraverso un incremento delle aliquote del tributo in due step temporali: a partire dal primo gennaio 2017 o dal primo gennaio 2020.

L’adeguamento delle aliquote si propone, in particolare, di contenere lo smaltimento in discarica di quelle tipologie di rifiuto che hanno la possibilità tecnica ed economica di essere recuperate come materia o energia. A questo scopo, è stata istituita un’aliquota differenziata per quei rifiuti provenienti da attività di costruzione e demolizione che, nonostante possano essere recuperati come materia, costituiscono ancora una buona fetta degli inerti conferiti in discarica.

Infine, è indispensabile intervenire sull’ecotassa per conseguire l’obiettivo del P.R.G.R. di azzeramento dei quantitativi conferiti in discarica dell’urbano indifferenziato e, ponendosi a confronto con le aliquote previste in altre Regioni, soprattutto le più vicine, per minimizzare il conferimento dei rifiuti speciali derivanti dal trattamento dei rifiuti urbani, che possono arrivare anche da fuori regione.

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