Regioni: documento CSR riforma Testo Unico Ambiente D.Lgs. 152/2006

Regioni: documento CSR riforma Testo Unico Ambiente D.Lgs. 152/2006

Regioni: documento CSR riforma Testo Unico Ambiente D.Lgs. 152/2006

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella riunione del 25 Luglio, ha approvato un documento contenente proposte emendative al Decreto Legislativo che contiene disposizioni in materia ambientale.

Il Documento integrale è stato pubblicato in allegato (vedi link)

Si riporta di seguito una breve sintesi del testo del documento senza gli emendamenti allegati.

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Nell’ultimo periodo si assiste alla frenetica emanazione di disposizioni legislative che incidono sulla disciplina ambientale ed in particolare a modificazioni non sempre omogenee, spesso anche contraddittorie, alle norme sulla gestione dei rifiuti. Le Regioni hanno più volte sottolineato la necessità di introdurre alcune modificazioni ragionate alla Parte IV del decreto legislativo 152/2006; tuttavia i suggerimenti forniti non sono stati tenuti in alcun conto. Con riferimento poi ai decreti legge di recente emanati i pareri resi dalle Regioni e Province Autonome in sede di Conferenza Unificata e le conseguenti richieste di modifica non hanno avuto alcun esito, pur rappresentando questioni di rilevante importanza per una efficace ed efficiente gestione dei rifiuti. Si intende ora, in occasione dell’esame presso la competente Commissione parlamentare del disegno di legge AC 4240 – B, presentare nuovamente le richieste che si ritengono indifferibili, unitamente alle osservazioni e agli emendamenti al testo della norma al fine di ottenere un intervento normativo esaustivo e coerente. La modifiche contenute nel suddetto disegno di legge costituiscono infatti interventi di tutto rilievo che richiedono un raccordo con i soggetti istituzionali, come le Regioni, che operano sul territorio e che sono chiamati ad effettuare scelte programmatiche e di pianificazione che sono incise dalla disciplina predetta. Qui di seguito si illustrano le questioni ritenute di maggior interesse per le Regioni, mentre si rinvia al successivo prospetto per le indicazioni di dettaglio e per la formalizzazione degli emendamenti al testo.

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Leggi l’intero documento al link, riportato a fianco

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