Il Consiglio dei Ministri n. 82 del 10/02/2010 ha approvato un decreto legislativo, che opera il riassetto della disciplina sui criteri per la localizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare, di impianti di fabbricazione del combustibile nucleare, dei sistemi di stoccaggio del combustibile irraggiato e dei rifiuti radioattivi.
Per la Presidente della Regione Piemonte quello sul nucleare è “ un atto che impegneremo in ogni sede e in ogni caso. Lo impugnerò sia che il Piemonte dovesse essere indicato come regione che deve ospitare i siti, sia quando i siti verranno assegnati ad altre regioni“.
Parlando a CnrMedia Mercedes Bresso ha spiegato che “ imporre le centrali nucleari è un atto illegittimo, che viola le competenze costituzionalmente garantite alle regioni“.
Anche l’assessore all’Ecologia della Regione Puglia Onofria Introna, ha annunciato di voler bloccare il provvedimento per illegittimita’ costituzionale: ” fermeremo il decreto del governo nazionale sul ritorno al nucleare. Non solo perche’ in Puglia siamo contrari a questa forma di energia, ma perche’ il governo continua a contraddire nella pratica il federalismo, adottando provvedimenti che escludono il coinvolgimento delle Regioni”.
Il Consiglio dei Ministri n. 82 del 10/02/2010 ha approvato un decreto legislativo, sul quale sono stati acquisiti i pareri del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari, che in attuazione della specifica delega conferita al Governo opera il riassetto della disciplina sui criteri per la localizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare, di impianti di fabbricazione del combustibile nucleare, dei sistemi di stoccaggio del combustibile irraggiato e dei rifiuti radioattivi. Il provvedimento regola le procedure per lautorizzazione unica per la localizzazione, la costruzione, lesercizio e la disattivazione degli impianti nucleari, con le relative misure compensative, e disciplina altresì le procedure per la localizzazione, costruzione ed esercizio di un Parco tecnologico comprensivo di un Deposito nazionale destinato allo smaltimento definitivo dei rifiuti radioattivi, con le relative misure compensative;
(Red)