Regioni: parere su decreto per incentivi a fonti rinnovabili

E’ positivo il parere sul decreto di incentivazione della produzione di energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili non fotovoltaiche. Il via libera è arrivato durante la Conferenza Unificata del 5 novembre anche in considerazione dei correttivi introdotti dal ministero dello sviluppo economico proprio durante il confronto con le Regioni.

Nel documento con cui è stato formulato il parere sono riportati anche specifici rilievi e osservazioni di singole Regioni (Puglia, Molise, Abruzzo, Molise, Veneto, Valle d’Aosta e provincia autonoma di Trento).

Parere sullo schema di decreto del ministro dello sviluppo economico di incentivazione della produzione di energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili non fotovoltaiche

Punto 7) O.d.g. Conferenza Unificata

La Conferenza delle Regioni esprime parere favorevole sul decreto anche in considerazione dei correttivi introdotti (parametro Re per gli impianti a biomassa, valenza assegnata alle caratteristiche ambientali degli impianti, revisione dell’art. 19 dedicato agli ex zuccherifici) nell’ultima stesura trasmessa dal MISE, con la raccomandazione ai Ministeri di introdurre una norma che cerchi di dare soluzione ai contenziosi aperti, segnalando alcune rettifiche testuali e/o refusi, nonché alcune proposte di emendamento di seguito riportate:
Nello specifico:
– all’art.3 inserire il seguente comma :
“6. Agli impianti alimentati a biomasse e biogas, iscritti in posizione utile nelle graduatorie formate a seguito delle procedure di registro svolte ai sensi del presente decreto, non si applica quanto disposto dall’articolo 11, comma 3, del decreto 6 luglio 2012.”
– all’articolo 4, comma 3, lettera b) punto i. e all’articolo 10, comma 3, lettera f) punto ii. eliminare la parola “né” prima delle parole “di portata derivata” e sostituire le parole “né del periodo in cui ha luogo il prelievo” con le parole “con la possibilità di ampliare il periodo in cui ha luogo il prelievo, fatte salve le condizioni ambientali previste dai piani di tutela delle acque”.
– alla fine dell’articolo 19 aggiungere le seguenti parole” fatti salvi gli impianti già autorizzati con potenza inferiore ad 1 MW elettrico”
– all’art 20, comma 2, dopo le parole “impianti geotermici” inserire le parole “inclusi gli impianti non sperimentali”.
– alla Tabella 1.A.all’ultimo punto del paragrafo 3, dopo le parole “lino e vinaccioli, aggiungere le parole “terre decoloranti usate oleose, pezze e code di lavorazione di oli vegetali”
– all’Allegato 1, alla voce biomasse e alla tipologia c), va tolto il limite di potenza 1– all’Allegato 1, ultimo paragrafo, alla lettera c) inserire tra le parole “in ingresso all’impianto” e “rispetta le condizioni” le parole “ attraverso la produzione di fertilizzante”.

Con riferimento alle posizioni relative ai contingenti riservati alle singole fonti:

la Regione Puglia, chiede di modificare i contingenti per il maxieolico a favore di una maggiore incentivazione degli impianti eolici onshore (allegato)

le Regioni Molise ed Abruzzo esprimono parere favorevole condizionato alla previsione all’articolo 19 dell’estensione degli incentivi anche agli ex zuccherifici che saranno autorizzati entro il 31 dicembre 2015. ( proposta di emendamento allegata)

la Regione Veneto richiede innalzare il contingente e le tariffe relativi al minieolico

la Regione Valle d’Aosta chiede l’innalzamento del contingente e delle tariffe riservate all’idroelettrico a registro

la Provincia Autonoma di Trento esprime parere favorevole condizionato all’innalzamento del contingente destinato all’idroelettrico a registro.

Fonte: Regioni

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