Regolamento amministrativo della Scuola per l’Europa di Parma.

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 198 del 25 agosto 2010 è pubblicato il Decreto 18 giugno 2010, n. 138 rigurdante il “Regolamento amministrativo della Scuola per l’Europa di Parma” emanato dal Ministri dell’Istruzione di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione e del Ministro degli Affari Esteri.

La “Scuola per l’Europa” di Parma è stata istituita in attuazione dell’articolo 3, comma 5, dell’Accordo di Sede tra la Repubblica Italiana e l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA),
ratificato ai sensi della legge 10 gennaio 2006, n. 17.

L’articolazione della scuola è descritto all’articolo 2 del presente decreto che recita:
1. La scuola funziona con tre sezioni linguistiche: anglofoba, francofona, italiana e, in via sperimentale ricorrendone le condizioni e l’effettiva consistenza della domanda, anche con sezioni in lingua tedesca e spagnola.
2. La Scuola si struttura in un ciclo materno (dell’infanzia) di due anni; in un ciclo elementare (Primaria) di cinque anni; in un ciclo secondario di sette anni. Il ciclo completo degli studi secondari si conclude con l’esame per il conseguimento della licenza liceale europea (Baccalaureato Europeo).
3. Gli anni di studio compiuti nella scuola con esito positivo, i diplomi e i certificati di studio conseguiti nella stessa, hanno valore nei territori degli Stati membri dell’Unione Europea, conformemente a quanto previsto per le Scuole Europee di cui alla legge 6 marzo 1996, n. 151, con particolare riferimento all’articolo 5.
4. La Scuola presenta il seguente assetto amministrativo: ufficio di presidenza; ufficio di segreteria; ufficio di contabilità; ufficio del consiglio di amministrazione; segreteria del comitato tecnico-scientiico; servizi di archivio; servizi di biblioteca, laboratorio, cucina e ristorazione, magazzinaggio e quanto utile a supportare ed ampliare l’offerta formativa.

Il modello pedagogico della Scuola, i programmi, gli orari minimi di insegnamento, i criteri di formazione delle classi, sono quelli in uso nelle Scuole Europee di tipo I. Le lingue studiate nella scuola sono quelle del sistema delle Scuole Europee e ne adotta gli ordinamenti, il modello didattico e il modello amministrativo. E’ assicurato agli allievi l’insegnamento approfondito delle lingue moderne e, per quanto possibile, il mantenimento e sviluppo delle lingue materne.

(LG-FF)

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