Relazione sulle attività dell’Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie (ONSEPS)

Presentata al Parlamento il 12 marzo 2025 la relazione con il resoconto delle attività svolte nell’anno 2024 dall’Osservatorio Nazionale sulla Sicurezza degli Esercenti le Professioni Sanitarie e Socio-sanitarie (ONSEPS).

 

La crescita esponenziale e preoccupante di episodi di violenza nei confronti degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie ha portato le diverse istituzioni operanti nel sistema a realizzare nel tempo specifici monitoraggi, documenti, raccomandazioni con finalità diverse. Spesso si tratta di forme di violenza provenienti dagli stessi pazienti o dai loro caregiver, che si traducono in aggressioni fisiche, verbali o di comportamento.
Con l’obiettivo di assicurare un lavoro sinergico da parte delle istituzioni, il legislatore ha pertanto ritenuto necessario individuare un apposito organismo che coinvolgesse tutti gli stakeholder di riferimento.
La legge 14 agosto 2020, n. 113 avente ad oggetto “Disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni”, all’art. 2, ha previsto l’istituzione dell’Osservatorio Nazionale sulla Sicurezza degli Esercenti le Professioni Sanitarie e Socio-sanitarie (ONSEPS), con specifici compiti di monitoraggio, studio e promozione di iniziative volte a garantire la sicurezza dei professionisti.
L’Osservatorio è stato istituito, presso il Ministero della salute, con decreto del Ministro della salute, di concerto con i Ministri dell’interno e dell’economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, del 13 gennaio 2022, successivamente integrato dal DM 7 dicembre 2023, ed è costituito, per la sua metà, da rappresentanti donne. I componenti dell’ONSEPS sono stati nominati con decreto del Ministro della salute del 17 febbraio 2022.
L’Osservatorio, secondo quanto previsto dalla legge n. 113 del 2020, acquisisce, con il supporto dell’Osservatorio nazionale delle buone pratiche sulla sicurezza nella sanità, istituito presso l’Agenas, e degli ordini professionali, i dati regionali relativi all’entità e alla frequenza gli episodi di violenza commessi ai danni degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni, anche con riguardo alle situazioni di rischio o di vulnerabilità nell’ambiente di lavoro. L’Osservatorio nazionale delle buone pratiche sulla sicurezza nella sanità acquisisce i predetti dati dai Centri per la gestione del rischio sanitario e la sicurezza del paziente, istituiti in ogni Regione dalla legge n. 24 del 2017 (c.d. Legge Gelli) e li trasmette tramite l’Agenas.
Entro il mese di marzo di ciascun anno, il Ministro trasmette alle Camere una relazione sull’attività svolta dall’Osservatorio. Nell’anno 2024 si è ravvisata l’esigenza di migliorare la raccolta dei dati in modo più omogeneo al fine di addivenire a una rappresentazione il più possibile vicina al dato reale, pur nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di privacy, in tale contesto, nell’ambito dell’erogazione delle schede di rilevazione dei dati riguardanti il fenomeno delle aggressioni al personale sanitario, è stato rilevante l’impegno degli Ordini professionali di coinvolgere il maggior numero possibile di iscritti.
Le attività del sono proseguite anche nell’aggiornamento della Raccomandazione n. 8 del 2007 rilevando che gran parte di contributi sono stati raccolti e acquisiti tramite il tavolo, istituito presso il Ministero della salute, deputato ad approvare l’aggiornamento alla Raccomandazione medesima.
Particolare l’attenzione è stata dedicata alla raccolta e analisi di buone pratiche esperienziali includendo tutti gli ambiti che riguardano il fenomeno delle aggressioni a partire dalla formazione, dalle procedure di valutazione del rischio, dai protocolli di sicurezza e da tutti quegli accorgimenti che consentono ai professionisti di arginare o gestire nel migliore dei modi le situazioni di possibile aggressione.

Osservatorio azionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie
Relazione attività anno 2024
SOMMARIO
Premessa: l’Osservatorio Nazionale sulla Sicurezza degli Esercenti le Professioni Sanitarie e Sociosanitarie (ONSEPS)
1. Aggiornamenti sul fenomeno
L’impatto economico della violenza sugli operatori sanitari e socio-sanitari
La normativa italiana in tema di aggressioni

2. Monitoraggio degli episodi di violenza commessi ai danni degli esercenti le professioni sanitarie e sociosanitarie nell’esercizio delle loro funzioni
Strumenti e fonti informative per la rilevazione degli episodi di violenza a danno degli operatori dei servizi sanitari e socio-sanitari
I dati Regionali e delle Province Autonome trasmessi dai CRGRS tramite l’Osservatorio Nazionale Buone Pratiche
I dati raccolti dagli Ordini professionali
I dati del SIMES – Sistema Informativo per il Monitoraggio degli Errori in Sanità
I dati INAIL
I dati raccolti dalla Croce Rossa Italiana – CRI
I dati raccolti dal Ministero dell’Interno

3. Studio e monitoraggio delle misure di prevenzione
La Raccomandazione ministeriale n. 8 per la prevenzione degli atti di aggressione e violenza contro gli operatori sanitari
Il Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025

4. Buone pratiche, comunicazione e formazione
La raccolta e l’analisi di buone pratiche
Le iniziative di comunicazione
Le proposte per la formazione

5. Conclusioni e obiettivi futuri
Bibliografia essenziale
Principali acronimi contenuti nel testo

Fonte: Ministero della salute

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