Le risposte raccolte spiegano fin troppo bene il triste primato che l’Italia detiene in materia di violenza sulle donne. Per un italiano su tre, infatti, la violenza domestica è un fatto privato da risolvere all’interno della famiglia, per uno su cinque è accettabile denigrare una donna con pesanti battute a sfondo sessuale, uno su dieci pensa che se le donne non indossassero abiti provocanti non subirebbero violenza e uno su quattro è convinto che se una donna resta con il marito che la picchia diventa lei stessa colpevole.
Un quadro desolante confermato dai dati sulle violenze: 14 milioni di atti di violenza (dallo schiaffo allo stupro). Oltre 25 i casi al giorno di stalking e solo il 7,2% di chi subisce violenza denuncia l’accaduto. Ogni tre giorni in Italia una donna viene uccisa dal partner, dall’ex o da un familiare. Unico dato positivo del report l’aumento egli investimenti in prevenzione, che passano da 6,3 milioni di euro del 2012 a 16,1 milioni di euro nel 2013.
“Il problema della violenza sulle donne è un problema degli uomini e non possiamo risolvere questa piaga della società senza coinvolgere gli uomini – ha detto il presidente della Camera, Laura Boldrini. Dai dati delle ricerche presentate emerge che c’è qualcosa che non va. Sono dati che fanno riflettere in un modo che chiama tutti a porre in atto misure per contrastare questo fenomeno a cominciare dalle scuole. La lezione di rispetto di genere è qualcosa che comincia ad essere necessaria, l’educazione sentimentale è necessaria per crescere ragazzi e ragazze consapevoli”.
Dal sondaggio Ipsos contenuto nel Report emerge un’Italia ferma ai luoghi comuni, specie in relazione ai rapporti uomo-donna. Se da un lato, infatti, l’85% del campione ritiene che anche gli uomini debbano occuparsi delle faccende domestiche, che l’istruzione sia importante indipendentemente dal genere e che la guida della famiglia non sia prerogativa esclusiva degli uomini, dall’altro i dati mostrano il permanere di un’immagine stereotipata della figura femminile, soprattutto per quanto riguarda il matrimonio (considerato il sogno di tutte le donne per circa 1 uomo su 2), la famiglia (per quasi 7 intervistati su 10 è più facile per una donna fare dei sacrifici), la casa e i figli (1 intervistato su 3 ritiene che la maternità sia l’unica esperienza che consente ad una donna di realizzarsi completamente). Per quasi 6 italiani su 10, inoltre, è pressoché normale utilizzare un bel corpo di donna a fini commerciali.
Ma gli stereotipi non sono duri a morire solo tra gli uomini: è scioccante constatare, dal sondaggio, che ben il 61% delle intervistate ritiene che quello che accade in una coppia non debba interessare agli altri, il 79% che se un uomo viene tradito è normale che possa diventare violento, il 77% che se ogni tanto gli uomini diventano violenti è per il troppo amore e il 78% che per evitare di subire violenza le donne non dovrebbero indossare abiti provocanti. Per fortuna, l’86% pensa che se una donna viene picchiata dal marito, dovrebbe lasciarlo.