Responsabilità datore di lavoro per mancato intervento in caso di mobbing: sentenza Cassazione

Con la sentenza n. 18262/2007 la Suprema Corte è tornata a pronunciarsi sul mobbing

Con la sentenza n. 18262/2007 avente ad oggetto un caso di mobbing, la S.C. ha affermato la responsabilità del datore di lavoro, ancorché non direttamente agente (mobber) a danno del dipendente, per non essersi attivato per la cessazione dei comportamenti scorretti posti in essere dai suoi collaboratori, ritenendo ciò sufficiente per radicare l’obbligo al risarcimento del danno.

AG

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