Ricercatori ISPRA: siglato l’accordo dopo due mesi di proteste.

La vicenda dei ricercatori dell’ISPRA, uno dei più importanti istituti di ricerca che fanno capo al Ministero dell’ambiente, ha rappresentato una vicenda dell’ennesimo emblema di una questione generale che il governo non può continuare a eludere: la stabilizzazione dei precari è una priorità per la ricerca. Finalmente, dopo due mesi di proteste è stato siglato l’accordo. “Soddisfatto” il Ministro dell’ambiente, Stefania Prestigiacomo.

Dopo quasi due mesi di proteste, sul tetto dell’ISPRA (Istituto per la Protezione e la Ricerca Ambientale), compresa la notte di Natale, e dopo una lunga e difficile trattativa è stato siglato presso il Ministero dell’ambiente, della tutela del territorio e del mare un protocollo di’intesa sulla vertenza dei precari dell’Istituto pubblico. A siglare l’accordo sono stati il Ministro dell’Ambiente, il Commissario Ispra e i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Anpi e Usi-Rdb.Questi ultimi hanno annunciato che nelle prossime ore, in seguito alla firma dell’intesa, verrà rimosso il presidio dei lavoratori che da quasi due mesi protestano sul tetto della sede dell’Istituto.

“Soddisfazione” per il positivo esito della trattativa è stato espresso dal Ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo. “ E’ prevalsa – ha dichiarato la Prestigiacomo – la positiva volontà di tutte le parti per trovare nell’ambito delle leggi vigenti tutte le soluzioni possibili per non disperdere il patrimonio di esperienza e professionalità rappresentato dai ricercatori e consentire un processo di rilancio e valorizzazione dell’Istituto che ha un ruolo centrale nella tutela dell’ambiente del nostro paese. Dò atto alla gestione commissariale ed alle rappresentanze sindacali di essersi adoperati con il massimo impegno per raggiungere una intesa difficile, sofferta ma che alla fine credo rappresenti un risultato di cui tutti possiamo essere soddisfatti”.

Secondo Domenico Pantaleo, Segretario Generale della FLC-CGIL “la vertenza prosegue” in quanto l’accordo siglato il 20 gennaio 2010, “pone la base per iniziare a risolvere alcuni dei problemi dei lavoratori precari dell’ISPRA”.

Il protocollo di intesa, “che sottoporremo al voto dei lavoratori – ha spiegato Pantaleo – va ben oltre il semplice prolungamento dei contratti degli attuali lavoratori precari, restituendo al confronto temi fondamentali come la definizione del piano di assunzioni a tempo indeterminato e determinato, la condizione delle sedi ISPRA, la problematica più generale della missione dell’ente. L’accordo apre anche alla possibilità c he i lavoratori, i cui contratti sono scaduti nel 2009, possano essere reimpiegati in ISPRA non solo partecipando alle selezioni già bandite, ma anche su nuovi progetti e linee di attività”.

La vicenda ISPRA, ha rilevato il segretario FLC-CGIL, “è l’ennesimo emblema di una questione generale che il governo non può continuare ad eludere: la stabilizzazione dei precari è una priorità per la ricerca. E’ quindi indispensabile un reclutamento ciclico e programmato nel tempo che utilizzi non solo le risorse dei pensionamenti previsti ma anche aggiuntive”. Per queste ragioni, già al centro dello sciopero dell’11 dicembre scorso, “la FLC-CGIL rilancerà la mobilitazione dei lavoratori della ricerca per una battaglia che non riguarda solo i precari ma la sopravvivenza e il rilancio degli enti pubblici di ricerca e delle università”.

(LG-FF)

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