Riciclare pile e accumulatori per tutelare l’ambiente

Nel documento legislativo adottato dall’Unione europea il 20 giugno 2006,è riportata la proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a pile e accumulatori e ai rifiuti di pile e accumulatorie che abroga la direttiva 91/157/CEE.

La proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio, si richiama alla Comunicazione della Commissione del 30 luglio 1996 sul riesame della strategia comunitaria per la gestione dei rifiuti con la quale ha definito le linee guida della futura politica comunitaria in materia di rifiuti . La comunicazione sottolinea la necessità di ridurre la quantità di sostanze pericolose presenti nei rifiuti ed evidenzia i potenziali benefici derivanti dall’adozione di norme comunitarie volte a limitare la presenza di tali sostanze nei prodotti e nei processi produttivi. La comunicazione precisa inoltre che nei casi in cui non è possibile evitare la formazione di rifiuti,occorrerebbe riutilizzarli o recuperarne i materiali o l’energia.
La direttiva 91/157/CEE del Consiglio, del 18 marzo 1991, relative alle pile ed agli accumulatori contenenti sostanze pericolose ,h consentito il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri in materia. Tuttavia, gli obiettivi di tale direttiva non sono stati interamente raggiunti .Anche la decisione n. 1600/2002/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002, che istituisce il sesto programma comunitario di azione in materia di ambiente, e la direttiva 2002/96/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 gennaio 2003, sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), sottolineano la necessità di procedere alla sua revisione.
Ritenendo necessario, quindi, ai fini di chiarezza, rivedere e sostituire la direttiva 91/157/CE, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno proposto l’adozione di una nuova direttiva in materia di cui riportiamo il testo nel link.

Approfondimenti

Precedente

Prossimo