Rifiuti: aumentano gli speciali e calano i pericolosi

Aumentano rifiuti speciali e calano quelli pericolosi. Crescono anche l’import-export e l’incenerimento di questa tipologia di rifiuti.

12.a edizione del Rapporto Rifiuti Speciali relativo all’anno 2010, di ISPRA

Aumentano rifiuti speciali e calano quelli pericolosi.

Crescono anche l’import-export e l’incenerimento di questa tipologia di rifiuti.

Nel 2010, la produzione di rifiuti speciali è cresciuta del 2,4% rispetto all’anno precedente.

Si tratta di un effetto della modesta ripresa del mercato e dell’industria dopo la crisi del biennio iniziata nel 2008.

I rifiuti speciali (pericolosi e non) rappresentano oltre l’ottanta per cento dei rifiuti prodotti nel nostro Paese.

Il Rapporto Rifiuti Speciali, giunto alla sua dodicesima edizione, è frutto di una complessa attività di raccolta, analisi ed elaborazione di dati da parte del Servizio Rifiuti dell’ISPRA, in attuazione di uno specifico compito istituzionale previsto dall’art.189 del D.Lgs. n. 152/2006.

Attraverso un efficace e completo sistema conoscitivo sui rifiuti, si intende fornire un quadro di informazioni oggettivo, puntuale e sempre aggiornato di supporto al legislatore per orientare politiche e interventi adeguati, per monitorarne l’efficacia, introducendo, se necessario, eventuali misure correttive.

Il Rapporto Rifiuti Speciali – Edizione 2012 fornisce i dati, relativi all’anno 2010, sulla produzione e gestione dei rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi, a livello nazionale, regionale e provinciale; e sull’import/export.

Vengono, inoltre, fornite le informazioni sulla produzione e gestione dei rifiuti speciali, per categorie merceologiche, secondo la nomenclatura prevista da Regolamento (CE) n. 2150/2002 sulle statistiche dei rifiuti.

Fonte: ISPRA

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