“Rifiuti pericolosi e codici a specchio” di Marco Morrongiello

Pubblichiamo l’approfondimento “Rifiuti pericolosi e codici a specchio” di Marco Morrongiello.

Rifiuti pericolosi e codici a specchio

L’operazione denominata dirty mirror della Guardia Costiera del Nucleo Operativo di Polizia Ambientale della Direzione Marittima di Bari Distrettuale Antimafia (D.D.A.), si è conclusa nei mesi scorsi. Le complesse attività investigative, coordinate dalla D.D.A., durate quasi due anni, partendo dal controllo di un autotrasportatore di rifiuti per conto terzi e proseguendo con una serie di controlli a carico di società operanti nel settore del traffico e dello smaltimento di rifiuti speciali, hanno consentito l’accertamento di reati ambientali. Le indagini si sono focalizzate su 700 operazioni di trasporto e smaltimento di oltre 18mila tonnellate di rifiuti speciali, anche pericolosi, gestiti in modo illecito, in quanto trattati come non pericolosi e quindi non sottoposti ad analisi chimica, ma ricorrendo a codici identificativi (CER) contraddistinti da “voce a specchio” (di qui il nome dato all’operazione), peraltro trasportati e conferiti senza aver conseguito la prescritta iscrizione all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali.

L’articolo completo di Marco Morrongiello è disponibile in area riservata.

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