Rimodulazione del Fondo per il sostegno ad obiettivi di efficienza energetica.

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 295 del 18 dicembre 2010 è pubblicato il Decreto 20 ottobre 2010 del Ministri dello sviluppo economico relativo alla “Rimodulazione delle risorse del Fondo per il sostegno della domanda finalizzata ad obiettivi di efficienza energetica, ecocompatibilità e miglioramento della sicurezza sul lavoro.

Il presente decreto ministeriale si richiama alla legge 22 maggio 2010, n. 73 che prevede l’istituzione di un fondo per il sostegno della domanda finalizzata ad obiettivi di efficienza energetica, anche con riferimento al parco immobiliare esistente, ecocompatibilità e di miglioramento della sicurezza sul lavoro.

Considerato che, sulla base degli andamenti delle erogazioni forniti da Poste Italiane s.p.a., in qualità di soggetto gestore delle procedure per la prenotazione dei contributi, verifica della correttezza formale delle documentazione presentata e successiva erogazione dei contributi agli aventi diritto, si sono evidenziate disomogeneità nelle risorse per le finalità originariamente previste dall’articolo 1 del decreto 26 marzo 2010 del Ministro dello sviluppo economico e ritenuto, pertanto, di consentire il pieno ed ottimale utilizzo delle risorse disponibili e massimizzare i risultati attesi dal Fondo per il sostegno della domanda finalizzata al raggiungimento degli obiettivi precedentemente citati, è stato decretato che, ai fini delle modalità di erogazione e revoca dei contributi,
1.A partire dal 3 novembre 2010, le risorse non ancora prenotate per ciascuno dei settori di cui all’articolo 1 del decreto ministeriale 26 marzo 2010 sono disponibili per tutti i settori senza distinzioni tra essi e senza i limiti massimi di spesa precedentemente indicati:
2. Nella disponibilità residua confluiranno altresì le risorse relative alle prenotazioni non perfezionate nei termini da parte dei venditori, anche per le pratiche avviate prima dell’entrata in vigore del presente decreto.
3. Sono confermati i requisiti e le modalità di erogazione dei contributi relativi ai dieci settori incentivati come dettagliati all’art. 2, comma 1, lettere da a) a s) nonché dell’art. 3 del decreto 26 marzo 2010:
4. Sono confermate le modalità e ragioni di eventuale revoca del contributo indicate all’articolo 5 del decreto 26 marzo 2010.

(LG-FF)

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