Risonanza Magnetica: impianti di ventilazione, indicazioni operative

Scopo del documento è di dare un’indicazione operativa chiara agli addetti al settore, supportando contestualmente gli Esperti Responsabili, al fine di consentire la progettazione e realizzazione d’impianti aeraulici destinati ad ambienti nei quali trovano posto apparecchiature di risonanza magnetica con magneti superconduttori

Indicazioni operative per la realizzazione di impianti di ventilazione all’interno delle sale esami ospitanti apparecchiature a Risonanza Magnetica ad uso medico diagnostico: una proposta di regola d’arte per la garanzia della sicurezza.

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L‟impianto di ventilazione nelle sale di diagnostica nelle quali sono allocate apparecchiature di Risonanza Magnetica a magnete superconduttore rappresenta, oltre che un sistema di aereazione e condizionamento dell‟ambiente nella condizione di normale esercizio dell‟apparecchiatura, un vero e proprio “dispositivo di sicurezza” nel caso di emergenza dovuta a fuoriuscita di gas criogenici – tipicamente viene utilizzato l‟elio liquido, tossico per l‟uomo – dal magnete medesimo.

L’azionamento della ventilazione di emergenza può avvenire sia in manuale, per particolari esigenze o nel caso di simulazioni programmate di scenari accidentali, sia in automatico, attraverso la rilevazione in continuo del livello di ossigeno in sala RM da parte di uno specifico sensore chimico all‟uopo installato: il consenso all‟azione di emergenza viene dato infatti sulla base dalla rilevazione di un depauperamento ossigeno nella sala RM, condizione che implica la necessità di attivare un lavaggio particolarmente “spinto” dell’ambiente, finalizzato soprattutto alla messa in sicurezza del paziente presente in sala esame al momento dell‟emergenza.

(Red)

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