Il rapporto dell’Agenzia europea dell’ambiente “Soil monitoring in Europe. Indicators and thresholds for soil health assessments” presenta una serie di indicatori e soglie critiche per il monitoraggio della salute del suolo in Europa al fine di identificare i suoli sani e quelli degradati da ripristinare, per proteggere la salute umana, salvaguardare la biodiversità e garantire la sicurezza alimentare.
I suoli europei sono sottoposti a crescenti pressioni a causa dell’impermeabilizzazione del suolo, dell’inquinamento, dell’agricoltura intensiva e dei cambiamenti climatici. Esistono però soluzioni per una migliore gestione del suolo, che aumentino la biodiversità e prevengano l’erosione.
Il rapporto “Soil monitoring in Europe. Indicators and thresholds for soil health assessments” dell’EEA presenta una serie completa di indicatori comuni per valutare la salute del suolo e le relative soglie di rischio per promuovere politiche di protezione e ripristino del suolo in Europa.
Gli indicatori selezionati riguardano il carbonio organico del suolo, i nutrienti, l’acidificazione, l’inquinamento, la biodiversità, l’erosione, la compattazione e l’impermeabilizzazione. Per ciascun indicatore, la relazione dell’EEA identifica le soglie oltre le quali il funzionamento del suolo, ad esempio per la purificazione dell’acqua o la produzione alimentare, è influenzato negativamente. Queste soglie possono essere considerate punti critici per la salute del suolo e punti di azione per salvaguardare i suoli.
La valutazione dell’EEA sostiene la strategia dell’UE per il suolo per il 2030, che è un elemento integrante del Green Deal europeo con l’obiettivo generale di garantire ecosistemi del suolo sani e un uso sostenibile dei suoli dell’UE.
Fonte: EEA
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