Salvi i controlli per la salute e sicurezza sul lavoro!: modificato il DL 5/2012

Il 6 marzo 2012, la Camera dei Deputati ha accolto la sostanza degli “EMENDAMENTI CIIP” per la modifica dell’Art. 14 del Decreto Legge 5/2012

1500 firme all’Appello ed Emendamenti CIIP all’art. 14 del Decreto-legge Semplificazioni n. 5/2012 per NON
– sopprimere o
– ridurre
i controlli su numerose materie, tra cui: la tutela di Salute, Sicurezza e Ambiente, nonché su tutela del Paesaggio, Igiene alimenti, ecc.

La Camera dei Deputati ha rinviato alla settimana 5-9 marzo l’esame delle modifiche all’art. 14 e agli emendamenti CIIP che dicono:
NO alla “SOPPRESSIONE o RIDUZIONE dei CONTROLLI” per la difesa della Salute, della Sicurezza e della Prevenzione.

Consulta gli Emendamenti CIIP, già depositati da:
– On. Antonio Boccuzzi
– On. Ermete Realacci

(primi firmatari).

FIRMA per sostenerli e difendere la vera prevenzione.

Sono tesi a:
– eliminare
– profondamente modificare
le norme incredibili contenute nel Decreto legge n. 5/2012, che vorrebbero sopprimere i controlli !

Seguiranno informazioni sulle ulteriori iniziative di sostegno agli emendamenti e per modificare il decreto legge.

informazioni

Il c.d. Decreto semplificazioni, Decreto Legge 9 febbraio 2012, n. 5, è stato pubblicato nel S.O. n. 27 alla G.U. n. 33 del 9 febbraio 2012.

L’Art. 14 tratta la “Semplificazione dei controlli sulle imprese

Il comma 3. prevede: “Al fine di promuovere lo sviluppo del sistema produttivo e la competitività delle imprese e di assicurare la migliore tutela degli interessi pubblici, il Governo é autorizzato ad adottare … uno o più regolamenti …. volti a razionalizzare, semplificare e coordinare i controlli sulle imprese.

Il comma 4. prevede: I regolamenti sono emanati su proposta del Ministro per la P.A., dello sviluppo economico e dei Ministri competenti …, sentite le associazioni imprenditoriali … (Nd.R.: non soino previsi i Sindacati nè le Regioni!), …. in base ai seguenti principi e criteri direttivi:

a), b), c), d) ed e) omissis (vedi link)

f) soppressione o riduzione dei controlli sulle imprese in possesso della certificazione del sistema di gestione per la qualità (UNI EN ISO-9001), o altra appropriata certificazione emessa, a fronte di norme armonizzate, da un organismo di certificazione accreditato da un ente di accreditamento designato da uno Stato membro dell’Unione europea ai sensi del Regolamento 2008/765/CE, o firmatario degli Accordi internazionali di mutuo riconoscimento (IAF MLA).

Inoltre, Il comma 5 recita: Le regioni e gli enti locali, nell’ambito dei propri ordinamenti, conformano le attività di controllo di loro competenza ai principi di cui al comma 4. A tale fine, entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono adottate apposite Linee guida mediante intesa in sede di Conferenza unificata.

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E’ evidente che la soppressione è indispensabile poiché la norma UNI EN ISO 9001:2008 indica solo principi relativi alla qualità di processo per la soddisfazione del cliente.

Pertanto nulla c’entrano con i controlli necessari ad evitare possibili danni a:
– salute, ambiente,
– paesaggio, patrimonio artistico e culturale
– sicurezza, libertà, dignità umana
– possibili contrasti con l’utilità sociale
e con gli obblighi comunitari ed internazionali della Repubblica.

Per cui una azienda che adotta il sistema di gestione per la qualità (SGSQ), UNI EN ISO 9001:2008, si assume obblighi relativi solo al proprio rapporto di qualità con i clienti, che non hanno alcun riferimento ai controlli sopra ricordati.

Inoltre, se approvato, quanto contenuto in questo comma costituirebbe una evidente violazione degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’UE, con sicuro deferimento alla Corte di giustizia comunitaria.

(Red>

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