Sanità: entro il 2020 in Europa mancheranno 1 milione di operatori

Futuro difficile per la sanità europea. Senza l’adozione di misure opportune, entro il 2020 ci sarà una carenza di circa 1 milione di operatori sanitari.

Futuro difficile per la sanità europea.

Senza l’adozione di misure opportune, entro il 2020 ci sarà una carenza di circa 1 milione di operatori sanitari, che potrebbe raggiungere i 2 milioni considerando anche il personale ausiliario e l’assistenza a lungo termine.

Il che significa che il 15% della domanda di assistenza rimarrà scoperta.
E’ questa la stima della Commissione Europea, rielaborata nel rapporto Amref-Healthworkers.

Una situazione che è il frutto di diversi fattori.

Primo il pensionamento di gran parte dei medici, che entro il 2020 dovrebbe raggiungere il 3,2%, e una situazione simile è prevedibile anche per gli infermieri, la cui età media ora è di 41-45 anni.

Ad influire anche condizioni di lavoro insoddisfacenti e salari bassi (ridotti a Cipro, in Irlanda, Lituania, Portogallo e Romania o congelati nel Regno Unito e Slovenia). Se alla carenza di personale in Europa finora si è supplito con l’assunzione di professionisti extracomunitari, ora ciò non basta più perché questi sono in calo, anche a causa di una legislazione più restrittiva e della crisi economica.

L’impatto dell’attuale crisi economica è una minaccia anche per l’applicazione del Codice di condotta dell’Oms per il reclutamento di personale sanitario: la spesa pubblica sanitaria in molti paesi è diminuita, alterando il rapporto tra gli investimenti per lo sviluppo del personale sanitario e la sua mobilità. Il rapporto invita i governi a rivedere le politiche di austerity, puntare su un mercato unico europeo che tuteli la libertà di movimento e incentivi un’equa distribuzione degli operatori sanitari.

Fonte: INCA

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