SARAS: operaio morto per ossido di zolfo? 3 indagati

Il quadro emerso dall’autopsia sul corpo di Pierpaolo Pulvirenti, l’operaio di 23 anni di Catania, morto dopo l’incidente alla Saras, sarebbe compatibile con un’asfissia causata dall’ossido di zolfo, ma per averne la certezza bisognerà aspettare gli esami tossicologici.

Il quadro emerso dall’autopsia sul corpo di Pierpaolo Pulvirenti, l’operaio di 23 anni di Catania, morto dopo l’incidente alla Saras, sarebbe compatibile con un’asfissia causata dall’ossido di zolfo, ma per averne la certezza bisognerà aspettare gli esami tossicologici.

Intanto da ieri un altro nome si è aggiunto nel registro degli indagati.

Dovranno rispondere tutti di omicidio colposo.

Oltre al direttore della raffineria della Saras di Sarroch e del direttore tecnico della siciliana Star Service, si è aggiunta anche la legale rappresentante della Star Service.

È questa infatti l’ipotesi di reato del pubblico ministero. Fascicolo chiuso? Non è detto. Già nelle prossime ore nel fascicolo aperto da Emanuele Secci potrebbero finire anche altri nomi.

L’AUTOPSIA
Il medico legale Roberto Demontis, incaricato dal sostituto procuratore della Repubblica Emanuele Secci, ha completato l’esame necroscopico prelevando anche alcuni tessuti che ora saranno analizzati in laboratorio. Erano presenti anche due consulenti nominati dalla famiglia della vittima e dalla Saras.
Potranno servire settimane per completare gli esami tossicologici e consegnare la perizia alla Procura.

(LP)

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