Saturdays for Future, con ASviS il sabato diventa la giornata del consumo responsabile

Dopo i venerdì per il clima, arrivano i sabato dedicati al consumo responsabile e sostenibile dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile. Obiettivo: cambiare i modelli di consumo e puntare alla sostenibilità.

Modificare i propri consumi orientando le scelte verso quei prodotti che rispettano maggiormente i criteri di sostenibilità, fa parte di una serie di buone pratiche da mettere in campo, da qui ai prossimi anni, per creare un mondo più pulito, equo e sostenibile. E quale giorno migliore della settimana se non il sabato, giorno in cui le famiglie italiane si recano maggiormente al supermercato, per sensibilizzare gli italiani all’acquisto consapevole?

Far diventare il sabato il momento “della sensibilizzazione e dell’impegno per la produzione e il consumo responsabili a favore dello sviluppo sostenibile” è l’idea lanciata dell’ASviS che lancia i Saturdays for Future: l’iniziativa che invita a cambiare le abitudini di spesa, rendendo concreto l’impegno per la sostenibilità dello sviluppo.

La prima mobilitazione nazionale è prevista per il 28 settembre, data successiva al terzo sciopero studentesco globale sul cambiamento climatico, previsto il 27 settembre. E’ possibile informarsi sulle iniziative e proporre eventi su tutto il territorio nazionale attraverso il sito www.saturdaysforfuture.it piattaforma che offre anche la possibilità di prepararsi alla mobilitazione nazionale del 28 settembre, prima tappa di un percorso verso una maggiore presa di coscienza sulla sostenibilità dei modelli di produzione e consumo.

L’ASviS invita tutte e tutti, compresi gli organi di informazione, a lavorare insieme per i Saturdays for Future e si rivolge in particolare:
– alle consumatrici e i consumatori, soprattutto i giovani desiderosi di partecipare alla creazione di un modello sostenibile di sviluppo;
– alle oltre 230 organizzazioni aderenti all’ASviS che vogliono contribuire al cambiamento di modelli di produzione e di consumo e renderli coerenti con uno sviluppo sostenibile;
– ai docenti che vogliono utilizzare i Saturdays for Future per una formazione “attiva” sui modelli di produzione e consumo responsabile;
– alle associazioni di consumatori che vogliono passare dalla “tutela ex post” dei consumatori alla tutela “ex ante”, promuovendo la nuova figura del consum-attore;
– alle associazioni imprenditoriali e i sindacati che vogliono coinvolgere i loro iscritti per realizzare iniziative volte alla promozione di modelli di produzione e consumo responsabili;
– alle imprese produttrici di beni e servizi che intendono rendere più sostenibili i processi produttivi e migliorare la trasparenza delle informazioni rivolte ai consumatori;
– alle imprese della Grande Distribuzione Organizzata (Gdo) e le Botteghe del commercio equo e solidale che vogliono valorizzare le buone pratiche di sostenibilità nei confronti dei loro clienti;
– ai media che vogliono sensibilizzare il grande pubblico attraverso la comunicazione sul consumo responsabile e lo sviluppo sostenibile.

Per la diffusione di comportamenti di consumo e produzione responsabili, l’ASviS invita a:
– Partecipare al sondaggio online e indicare le priorità di produzione e consumo responsabili sulle quali si ritiene necessario un maggiore impegno da parte di tutte e tutti;
– Organizzare eventi o iniziative specifiche dedicate alla promozione di modelli responsabili di produzione e consumo;
– Partecipare alla campagna di sensibilizzazione social con l’hashtag #SaturdaysforFuture.

Fonte: ASviS

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