Scuola: più attenzione alla qualità dell’aria.

Favorire sempre la ventilazione e il ricambio dell’aria; asportare quotidianamente la polvere, sottoporre a periodiche sanificazioni gli strumenti di gioco dei bambini, evitare carta da parati, tappeti e mochette nelle aule, sono alcune delle indicazioni contenute nell’atto di indirizzo del 13 gennaio scorso, siglato dalle Regioni e dagli enti locali per migliorare l’aria nelle scuole e prevenire fattori di rischio come allergie e asma.

Le indicazioni proposte mirano a valorizzare le attività di promozione della salute e di prevenzione svolte dal SSN, in armonia con quanto previsto dal D.Lvo 502/92 e del D.lvo 229/99 (ed successive integrazioni e modificazioni).

Le iniziative sono volte al miglioramento della salubrità e sicurezza degli ambienti scolastici, privilegiando la riduzione dei principali fattori di rischio ambientali per asma e allergia, al fine di contrastare l’incidenza di queste patologie nell’infanzia e l’adolescenza e diminuire il loro impatto socio-sanitario ed economico.

Esposizione da fumo da tabacco ambientale, formaldeide ed altri composti organici volatili, acari della polvere, i derivati di animali domestici e alcuni microrganismi, come funghi e spore rappresentano le principali fonti di allergeni indoor.
Ridurre i fa
ttori di rischio è possibile. Questi gli accorgimenti.
– Favorire sempre la ventilazione e il ricambio dell’aria (la presenza di condensa sui vetri delle finestre è indice di inadeguata ventilazione);
– Asportare quotidianamente la polvere dalle superfici (pavimenti, banchi, cattedre, ecc.) con panni umidi;
– Aspirare regolarmente ogni settimana con aspirapol veri dotati di filtri ad alta efficienza(High Efficiency Particulated Air Filters –HEPA);
– Effettuare una pulizia ambientale più accurate durante la stagione pollinica per evitare il depositarsi negli ambienti interni di quantità significative di allergeni outdoor (pollini). Nelle palestre ed in altri ambienti dove sono presenti moquette e tappeti, è opportuno associare all’aspirazione a secco, con aspirapolvere dotati di filtri ad alta efficienza, anche trattamenti a vapore;
– Sottoporre a periodiche sanificazioni anche gli strumenti di gioco dei bambini, come la “sabbionate” (utilizzate soprattutto nelle scuole materne) che possono divenire facili ricettacoli di polvere, sporcizia o peli di animali.
– Nelle aule evitare la presenza di carte da parete, tappeti o moquette, limitare il più possibile il numero di imbottiti ed evitate la presenza di tendaggi all’interno dell’aula;
– Utilizzare solo tendaggi esterni. Se ciò risultasse difficile da realizzare, utilizzare tende a vetro in tessuto liscio facilmente lavabile e lavarle almeno una volta al mese;
– Evitare l’accumulo di libri e giornali, sui quali possono proliferare muffe e acari;
– Limitare la presenza di armadietti; ove presenti, evitare di conservare all’interno di essi, abiti, cibi e ogni altra cosa che possono rappresentare una sorgente di umidità o di accumulo di polvere;
– Appendere i cappotti preferibilmente all’esterno delle aule;
– Plastificare i poster e fogli di lavoro.

Nel link riportiamo lo “Schema delle linee di indirizzo per la prevenzione nelle scuole dei fattori di rischio per allergie e asma, del Centro prevenzione e controllo delle malattie.

(LG-FF)

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